[AcLab] Free Network Service/ruolo sociale

[nw315]

On Thu, 03 Dec 2009 16:08:03 +0100, Nuccio Cantelmi
<n.cantelmi a bluehat.it>
wrote:
> santec a riseup.net ha scritto:
>>> Salve a tutti, ogni tanto mi faccio vivo anche se seguo sempre con
>>> estremo interesse le discussioni.
>>>     
>>
>> E' sempre bello leggerti!
>>
>>
>>   
>>>  dato di fatto. Un utilizzo sociale del network può ancora essere
>>> utile, ora a prescindere dalle piattaforme che si decide di
>>> utilizzare, discorso ampio ed interessante, va usata cautela in ogni
>>> caso.
>>>     
>>
>> Questa è una discussione che sarebbe interessante avviare:
>> - il ruolo dei social network nella moderna mercificazione (l'amicizia
>> come nuovo mercato, marketing mirato...)
>> - a quali bisogni reali possono rispondere i social network?
>> - quali sono i pericoli?
>> - quali le alternative immaginabili?
>>
>>   
> Ottima idea.
> 
> Gnuccio

Ciao a tutti, indubbiamente una tematica di assoluto interesse.
Un fatto che mi viene in mente è che, sebbene ognuno di noi abbia un idea
più o meno precisa, sarebbe il caso di stabilire se la pensiamo tutti allo
stesso modo almeno a grandi linee.
Per esempio, sulla utilità per certi scopi dei social networks.
Leggo da più parti che l'uso della cara e "vecchia Email" cala, a fronte
di un utilizzo sempre maggiore dei Social N.
Quindi la gente utilizza quel medium e non la Email.
Quindi la gente scrive di meno e si esprime di meno, visti i limiti di txt
spesso imposti di default; allo stesso tempo scrive a più persone e più
spesso, vista la facilità e le numerose modalità di "espressione" concesse
dai social networks.

Un dato di fatto è che la tecnologia cambia in continuazione e che certe
tecnologie diventano vecchie e desuete, per lo meno non sono di moda e non
vengono utilizzate.

In una email inviata giornalmente ad un collega si scrive poco e ci si
limita alle informazioni necessarie: "ok ci vediamo alle 1800."
Una email inviata al caro amico che non si sente da un pò è sicuramente
più piena di contenuti, in fondo è come una vecchia lettera scritta a mano,
solo che non si spedisce per posta aerea.

Sarebbe il caso di verificare se questa dinamica delle parole digitate e
delle emozioni scambiate descritta a grandi linee, si rispetta anche su FB,
o su myspace o su twitter o su identi.CA.

Insomma, piuttosto che stabilire che ruolo sociale aggregativo abbia un S
network, sarebbe il caso di capire se ne abbia uno.
A volte mi chiedo se in realtà la gente abbia davvero voglia di
comunicare; altre volte mi chiedo se non faccia più comodo a qualcuno che
la gente invece di comunicare si limiti a mandarsi abbracci e links per
iscriverti al gruppo "eliminiamo la fame nel mondo" giusto perché farlo
serve anche a darsi un tono.

Le stesse catene di email sulle stesse tematiche di solito vengono
cestinate dalla maggior parte degli utenti. Se c'è troppo da leggere ancora
peggio.

Io credo nella utilità di un network per fini promozionali e commerciali,
in fondo poi per gli stessi fini per cui qualcuno ha deciso di trasformare
il network sociale in un centro raccolta dati sensibili da girare ai data
miners, organizzazioni economico/politiche.

La cosa + triste credo che sia un'altra: ci hanno messo tra le mani uno
strumento potente di comunicazione e di aggregazione che avrebbe potuto
essere usato per esprimersi liberamente, alla faccia del controllo, perché
se e quando si urlano cose vere e lo fanno tutti, a poco serve una
eventuale repressione; abbiamo usato questo mezzo per fare lotte coi
cuscini, giocare a guerra tra bande, far vedere quanto siamo fotogenici,
raccontare a che ora ci alziamo al mattino, etc.
Mi viene da pensare all'indifferenza e al qualunquismo e mi viene da dire
che il social network oggi serve a generarne sempre di più.

Una domanda che rivolgo a tutti è questa: è più importante il mezzo...o il
contenuto che decidiamo di affidargli? 

Spero troviate il tempo di esprimere il vostro parere che a me
personalmente interessa moltissimo.

Salute//NW