[AcLab] Profilazione: un'occhiata ai pro e ai contro

alexus / dotcommon dotcommon a autistici.org
Lun 8 Feb 2010 17:48:33 UTC


On Fri, 29 Jan 2010 14:18:35 +0000 (GMT), Angelo Rosina
<angros47 a yahoo.it>
wrote:
[...]
>> davvero si può pensare alle legislazioni come strumenti
>> finalizzati al
>> benessere generale e dei singoli? in grado di tutelarne la
>> privacy mettendo
>> la volontà, la felicità, la salute ecc. delle persone
>> davanti a qualsiasi
>> altro interesse particolare?
[...]
> Per quanto riguarda la riduzione dei rischi, esistono tre tipi di
> prevenzione:
[...]
>> > Il data mining, per quanto pericoloso, ha anche delle
>> potenzialità
>> > interessanti, e non so se è giusto ignorare tali
>> possibilità, quando si
>> > avrebbe la possibilità di ridurre il numero di morti
>> per alcune
>> malattie;
>> 
>> quali malattie? chi e perché ha deciso che un certo stato
>> è "malattia"? 
> 
> Ti ho risposto sopra, ma ti faccio un altro esempio: se la tua glicemia
è
> più alta rispetto agli altri, hai una malattia (diabete), o è
semplicemente
> una tua caratteristica (come l'altezza, il peso...)? Il punto è che
> esistono anche altre persone con la glicemia elevata: e tali persone
> sviluppano poi disturbi anche molto gravi (insufficienza renale, perdita
> della vista, ulcere cutanee, coma e morte); se invece la glicemia viene
> corretta, il rischio di sviluppare tali ulteriori disturbi si riduce o
> scompare. Una volta saputo questo, secondo te, la tua condizione
andrebbe
> considerata "malattia" o no? Cosa è successo agli altri che erano nella
tua
> stessa situazione?
>> nel quadro di una analisi più ampia che ho invocato,
>> possiamo davvero
>> pensare che un qualche dispositivo giuridico-normativo
>> possa davvero essere
>> una soluzione? o non è forse, semmai, parte del problema?
> 
> Non è "la" soluzione, ma secondo me è almeno una parte della soluzione: 
[...]
>> > E non si può aspettare troppo: Google ed altri si
>> stanno già muovendo in
>> > questo settore (vedi https://www.google.com/health/ ), e se riescono
a
>> > crearsi un database con tutte queste informazioni
>> prima che venga
>> stabilito
>> > in qualche modo quali sono i limiti, poi sarà
>> difficilissimo modificare
>> la
>> > situazione (se hai inserito i tuoi dati clinici,
>> accettando la policy
>> > attuale di Google, poi non puoi più dire niente)
>> 
>> ed anche questo conferma i limiti di un approccio
>> giuridico-normativo al
>> problema... tanto più nel contesto sociale ed economico
>> entro cui ricade...
> 
> Il problema della profilazione è vasto, e si articola su più livelli,
> quindi anche la soluzione deve articolarsi su più livelli (partendo da
> soluzioni individuali a breve termine, di facile realizzazione, fino ad
> arrivare ad un discorso più generale, nella prospettiva di trovare una
> soluzione a lungo termine soddisfacente.
[...]

DNA, in USA si schedano i neonati
Test del taciti e obbligatori per i bebè nati negli States. Ciò che
preoccupa di più sono le politiche, variabili a seconda dello stato, che
regolano il trattamento di questi dati
http://punto-informatico.it/2806680/PI/News/dna-usa-si-schedano-neonati.aspx


è scienza? medicina? prevenzione? 
per me no. puro controllo.

saluti
al3xu5 / dotcommon

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