[AcLab] R: un browser ecologico?

Angelo Rosina angros47 a yahoo.it
Gio 31 Dic 2009 14:54:02 UTC


> Salve a tutti e ben trovati,
> 
> girovagando ho scoperto questo progetto <http://ecosia.org/>

Avevo dato un' occhiata anch' io, qualche settimana fa. L' avevo anche incluso nella lista di motori di ricerca alternativi a Google (su WikiRisposte), ma poi ho preferito toglierlo, visto che in realtà non è un motore di ricerca indipendente, ma si appoggia a Bing e Yahoo, come si legge sulla loro stessa FAQ:

http://www.ecosia.org/faq.php?id=91#current
http://www.ecosia.org/faq.php?id=84#current

Quindi, una eventuale censura o alterazione dei risultati su Bing influenzerebbe anche Ecosia (e, vista l' imminente fusione tra Bing e Yahoo, i risultati saranno probabilmente sovrapponibili)


> 
> I risultati della ricerca non sono molto dissimili da
> quelli di Google e
> probabilmente sono gli stessi,

Non sono gli stessi di Google, ma di Bing;

> ma se l'intento del progetto
> è serio
> almeno si contribuisce a salvaguardare l'ambiente.

Questo è un ragionamento pericolosissimo (comunque hai fatto bene ad attirare l' attenzione sul problema); Bing è di Microsoft, che di certo non si cura dell' impatto ambientale (basti pensare ai milioni di pc perfettamente funzionanti rottamati perchè non in grado di funzionare con le versioni più recenti di Windows, e ai maggiori consumi di elettricità dovuti a sistemi sempre più pesanti), e inoltre, usando un server di Ecosia che fa accedere ad un altro server (Bing), il consumo di energia aumenta rispetto a quello che si avrebbe usando direttamente Bing. Quindi, magari si desidera fare qualcosa, ma si finisce per usare un sistema che ha un impatto ambientale maggiore.

Per questo motivo, continuo a sostenere che non bisogna mai farsi sedurre dalla propaganda, anche se apparentemente le intenzioni sono buone, perchè purtroppo spesso si tratta di trucchetti per attirare i clienti, e in realtà si peggiora la situazione. Non bisogna fidarsi delle promesse della pubblicità, ma solo di ciò che si può vedere e controllare (è bello dire "salviamo l' amazzonia", ma quanto si incassa in realtà? a chi vanno quei soldi? come vengono usati? se non lo dici, permettimi di avere qualche dubbio).

Ora, io non sono un' ambientalista: mi sposto abitualmente in macchina, mangio carne, non uso prodotti bio; ciò che voglio sottolineare è come una "questione di principio" si presta facilmente ad essere strumentalizzata, e come occorra basarsi sui fatti (che puoi controllare), non sulle intenzioni o sulle promesse (che non potrai mai verificare); e questo vale perl' ambiente come per la libertà digitale.

> Premetto di non essere informatissimo e quindi non parto
> dal
> presaupposto che sia al 100% un progetto "pulito", ritengo
> che possa
> essere però una alternativa.

Anche questo presupposto è molto pericoloso; diversi motori di ricerca (alltheweb, altavista, e ora ecosia) fanno capo in realtà allo stesso motore (yahoo, che presto sarà una cosa sola con Bing). Se cerchi la stessa cosa su tutti questi motori otterrai, ovviamente, risultati quasi uguali, ma avendoli ottenuti da fonti diverse ti sembrerà di avere dei dati oggettivi, quando in realtà, se un motore distorcesse i suoi risultati (ad esempio per favorire una azienda rispetto ad un' altra) tutti i risultati sarebbero alterati, e tu non potresti accorgertene.

> 
> Voi cosa ne pensate?
> 
> Visto che sono qui colgo l'occasione per farvi gli auguri
> di buon anno.

Buon anno anche a te

> 
> Ciao e a presto.

Ciao



      



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