[AcLab] R: un browser ecologico?

NW/315 nw315 a cryptolab.net
Gio 31 Dic 2009 20:55:59 UTC


Angelo Rosina ha scritto:
>> Salve a tutti e ben trovati,
>>
>> girovagando ho scoperto questo progetto <http://ecosia.org/>
>>     
>
> Avevo dato un' occhiata anch' io, qualche settimana fa. L' avevo anche incluso nella lista di motori di ricerca alternativi a Google (su WikiRisposte), ma poi ho preferito toglierlo, visto che in realtà non è un motore di ricerca indipendente, ma si appoggia a Bing e Yahoo, come si legge sulla loro stessa FAQ:
>
> http://www.ecosia.org/faq.php?id=91#current
> http://www.ecosia.org/faq.php?id=84#current
>
> Quindi, una eventuale censura o alterazione dei risultati su Bing influenzerebbe anche Ecosia (e, vista l' imminente fusione tra Bing e Yahoo, i risultati saranno probabilmente sovrapponibili)
>
>
>   
>> I risultati della ricerca non sono molto dissimili da
>> quelli di Google e
>> probabilmente sono gli stessi,
>>     
>
> Non sono gli stessi di Google, ma di Bing;
>
>   
>> ma se l'intento del progetto
>> è serio
>> almeno si contribuisce a salvaguardare l'ambiente.
>>     
>
> Questo è un ragionamento pericolosissimo (comunque hai fatto bene ad attirare l' attenzione sul problema); Bing è di Microsoft, che di certo non si cura dell' impatto ambientale (basti pensare ai milioni di pc perfettamente funzionanti rottamati perchè non in grado di funzionare con le versioni più recenti di Windows, e ai maggiori consumi di elettricità dovuti a sistemi sempre più pesanti), e inoltre, usando un server di Ecosia che fa accedere ad un altro server (Bing), il consumo di energia aumenta rispetto a quello che si avrebbe usando direttamente Bing. Quindi, magari si desidera fare qualcosa, ma si finisce per usare un sistema che ha un impatto ambientale maggiore.
>
> Per questo motivo, continuo a sostenere che non bisogna mai farsi sedurre dalla propaganda, anche se apparentemente le intenzioni sono buone, perchè purtroppo spesso si tratta di trucchetti per attirare i clienti, e in realtà si peggiora la situazione. Non bisogna fidarsi delle promesse della pubblicità, ma solo di ciò che si può vedere e controllare (è bello dire "salviamo l' amazzonia", ma quanto si incassa in realtà? a chi vanno quei soldi? come vengono usati? se non lo dici, permettimi di avere qualche dubbio).
>
> Ora, io non sono un' ambientalista: mi sposto abitualmente in macchina, mangio carne, non uso prodotti bio; ciò che voglio sottolineare è come una "questione di principio" si presta facilmente ad essere strumentalizzata, e come occorra basarsi sui fatti (che puoi controllare), non sulle intenzioni o sulle promesse (che non potrai mai verificare); e questo vale perl' ambiente come per la libertà digitale.
>
>   
>> Premetto di non essere informatissimo e quindi non parto
>> dal
>> presaupposto che sia al 100% un progetto "pulito", ritengo
>> che possa
>> essere però una alternativa.
>>     
>
> Anche questo presupposto è molto pericoloso; diversi motori di ricerca (alltheweb, altavista, e ora ecosia) fanno capo in realtà allo stesso motore (yahoo, che presto sarà una cosa sola con Bing). Se cerchi la stessa cosa su tutti questi motori otterrai, ovviamente, risultati quasi uguali, ma avendoli ottenuti da fonti diverse ti sembrerà di avere dei dati oggettivi, quando in realtà, se un motore distorcesse i suoi risultati (ad esempio per favorire una azienda rispetto ad un' altra) tutti i risultati sarebbero alterati, e tu non potresti accorgertene.
>
>   
>> Voi cosa ne pensate?
>>
>> Visto che sono qui colgo l'occasione per farvi gli auguri
>> di buon anno.
>>     
>
> Buon anno anche a te
>
>   
>> Ciao e a presto.
>>     
>
> Ciao
>
>
>
>       
>
> _______________________________________________
> AcLab
> http://aclab.indivia.net
> AcLab mailing list
> AcLab a lists.aktivix.org
> https://lists.aktivix.org/mailman/listinfo/aclab
>   
Sono d'accordo su tutta la linea tranne che sulla questione alternative
possibili.
mi spiego:
oggi se hai bisogno di fare una ricerca sulla rete che motore di ricerca
utilizzi? Non parlo di te in particolare ovviamente il mio è un discorso
molto generalizzato; la risposta è molto semplice, google, yahoo, bing,
scroogle?
Mi sembra che a parte l'ultimo, anche gli altri che tu hai giustamente
citato fanno poi tutti capo a qualche colosso e si sa che quando di
colossi si parla...le cose vanno sempre male :)

Il problema resta quello di un'alternativa possibile ed è veramente
devastante rendersi conto che la scelta risulta davvero difficile. Forse
risulta impossibile.
A me non piace neppure il wwf come organizzazione per intenderci seppure
io mi ritenga rispettoso dell'ambiente per quanto possibile.

Mi pare chiaro che è impossibile verificare dati alla mano se realmente
l'80% degli introiti di questo Ecosia vadano davvero disposti per
salvare la foresta pluviale; resta il fatto che loro lo dichiarano e che
dietro il progetto ci sia comunque una organizzazione che, seppure
sottoponibile a critiche, si occupa di salvaguardia dell'ambiente... e
non di guadagnare solo denari come altre organizzazioni che di fatto non
dichiarano di voler devolvere nulla.
Io sono d'accordo in linea di principio sulla pericolosità di certe
affermazioni e di certe possibili mascherate da buoni della situazione,
sia ben chiaro.
Allo stesso tempo però ho il serio dubbio che in molti si voglia per
forza di cose avere l'atteggiamento della disillusione, cioè credere per
forza che dietro ogni cosa ci sia una fregatura, o per lo meno, che le
cose non siano così come ci vengono propinate. Uso appositamente il
termine propinare.

A yahoo conviene convincere la gente a credere che salveranno la foresta
pluviale, non foss'altro che per danneggiare google o comunque per
levare a big G una parte di utenza.

Ma resta un fatto: alternative in grado di offrire un servizio che sia
almeno concorrenziale?

perché sappiamo tutti che (come per il software libero) il problema
alternative è sempre quello più difficile da superare, diversamente la
battaglia contro il cloud sarebbe vinta e non persa.

A questo punto mi chiedo: ma se fosse vero che l'80% degli introiti
venisse utilizzato per salvaguardare il nostro pianeta..non si potrebbe
allora dire che in assenza di una alternativa valida sarebbe comunque
meglio utilizzarlo al posto del resto?

Chiaramente ci sono molti se e molti ma nel mio discorso che infatti non
ha la pretesa (sarebbe da folli) di offrire soluzioni ma solo di creare
una discussione.
Sarebbe bello verificare se tutte quelle belle parole e quei nobili
propositi sono veri.
Perché ragazzi, se fosse vero che ne devolvono anche solo il 30%... ci
sarebbe da meditare parecchio, visto che oggi andiamo sulla rete con
quello che abbiamo a disposizione che spesso non possiamo comunque
controllare e più spesso ci controlla.

Non voglio essere cattivo, ma qualsiasi cosa che non si può controllare
può fare esattamente il contrario di quello che dice.

Bene, comunque non voglio chiudere questo vecchio anno con una ondata di
pessimismo e quindi vi saluto con un augurio: spero che domani mattina
ci siano più persone che svegliandosi e guardando la giornata, che sia
di pioggia o di sole, decidano di andare a fare una passeggiata invece
di collegarsi al social network preferito; spero che tornando a casa
abbiano voglia di incontrare parenti ed amici e scambiare più opinioni
forti fuori dalla rete di quanto non abbiamo fatto  durante l'anno che
sta finendo. Mi metto in mezzo anche io che umilmente cerco di
contribuire a migliorare le cose nel mio piccolo anche se troppe volte
non ci riesco.
Vi ringrazio comunque per l'attenzione.

Saludu e trigu

NW





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