[AcLab] la coscienza di un hacker

nw315 a cryptolab.net nw315 a cryptolab.net
Gio 23 Lug 2009 19:35:19 BST


On Thu, 23 Jul 2009 20:07:09 +0200 (CEST), santec a riseup.net wrote:
> Per chi non lo conosce, ma anche per chi lo conosce a memoria, invito a
> leggere o rileggere il cosiddetto "hacker's manifesto", scritto da tale
> The Mentor dopo essere stato arrestato.
> 
> http://www.phrack.com/issues.html?issue=7&id=3

Storico documento!

> 
> A parte le disquisizioni terminologiche ("il pirata è un cracker, non un
> hacker"), invito a riflettere sullo spirito di quel testo. C'è tutta la
> disperazione di un ragazzo costretto a vivere in un mondo superficiale,
di
> doversi accontentare dell'ovvio e del precostituito. E per di più, prima
> giudicato e poi arrestato per non essersi accontentato, e per aver
cercato
> di smontare ciò che vedeva per guardarci dentro; come un bambino che
vuole
> tirare fuori gli omini dal televisore, o uno scienziato che non è
convinto
> che il sole giri intorno alla terra - è lo stesso, queste persone sono
> mosse dalle stesse pulsioni.

Assolutamente d'accordo con te, il motivo che spinge a guardare dentro le
cose non è mai quasi mai legato a fini di speculazione o di vantaggio. Il
vero motivo è la curiosità di capire come funziona una cosa..ed anche
cosa quella cosa potrebbe fare con qualche modifica.


> 
> E oggi cos'è cambiato? Tutto, ma in peggio. La superficialità è in
> costante aumento, il "di dentro" delle cose è sempre più riservato agli
> specialisti, trasgredire qualche legge per soddisfare la propria
curiosità
> è diventato quasi impossibile.

più che altro si sono implementati sistemi di controllo delle persone
molto avanzati:)
> 
> Cosa c'entra tutto questo col cloud computing? C'entra molto, secondo me.
> Il modello SaaS ci propone programmi che non girano nemmeno più sui
nostri
> computer, il modello IaaS ci propone di conservare i nostri dati "là
> fuori, da qualche parte". Senza capire, anzi senza nemmeno farsi qualche
> domanda scomoda.

Solo questo fatto dovrebbe rendere lecito il tentativo di chiunque di
andare a "vedere" dove abbiano messo le "sue" cose.

 I social network ci propongono di annullare le relazioni
> sociali, il concetto di amicizia è ridotto a un numero intero positivo,
> che aumenta o diminuisce con semplici click, l'identità è ridotta a un
> avatar, i ricordi sono ridotti a una galleria su Flickr. Tutto è "cibo
> premasticato", come quello di cui parla The Mentor.

purtroppo anche io la vedo così, il problema è che non siamo in molti a
capirlo veramente.
Quando tanti anni fa si parlava di virtual reality nessuno si preoccupava,
oggi ci siamo dentro e nessuno se ne accorge.
> 
> Eppure c'è ancora la possibilità di guardare dentro (o dietro) le cose.
> Bisogna solo capire cosa significa oggi, perchè le possibilità non sono
> le
> stesse dell'epoca delle BBS e del blue box. Ma voglio credere che la
> Coscienza di un Hacker non si lasci imbrigliare da un modello informatico
> sempre più centralizzato o dal modello di business di Google (qualsiasi
> cosa significhi "modello di business").

Questa domanda me la sono posta diverse volte, 
mi chiedo se un giorno qualcuno si ribellerà informaticamente alla
progressione di questo processo che ammazza la fantasia.
> 
> "Yes, I am a criminal.  My crime is that of curiosity.  My crime is that
> of judging people by what they say and think, not what they look like. My
> crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive
me
> for. (..) You may stop this individual, but you can't stop us all...
after
> all, we're all alike."
> 
> 
> Fede
> 
> 
> 
> _______________________________________________
> AcLab
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> https://lists.aktivix.org/mailman/listinfo/aclab

SalutZ

Nw



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