[AcLab] minimalismo: contromosse

Angelo Rosina angros47 a yahoo.it
Mar 15 Set 2009 15:47:34 BST


--- Mar 15/9/09, Shark <the_shark a nitroteam.biz> ha scritto:

Da: Shark <the_shark a nitroteam.biz>
Oggetto: Re: [AcLab] minimalismo: contromosse
A: aclab a lists.aktivix.org
Data: Martedì 15 settembre 2009, 14:56


Perche` i tempi cambiano, e tutti i programmi (dal foglio elettronico ai 
database) si evolvono.

Si evolvono o sprecano? Non tutte le evoluzioni sono utili; prova a prenderti una versione del gioco "tetris" di adesso e confronta le dimensioni del file con una versione del commodore 64: scoprirai che, mediamente, occupa almeno 10 volte più memoria; perchè?

Negli anni 90 era impossibile avere un database con le funzionalita` di oggi, e 
nemmeno un programma di foglio elettronico come quelli che ci sono ora.

Molte di queste funzionalità nuove sono inutili; anche M$ office ha più funzionalità di openoffice, ma gli utenti di solito non se ne accorgono nemmeno, perchè non hanno mai la necessità di usarle.

Ovvio che se vuoi ci sono tutt'ora programmi "light", ad esempio sc (per un 
foglio elettronico) oppure un qualche lightdb (che ne sono vari in 
circolazione), e ovviamente sono meno conosciuti di programmi "pensanti", ma se 
non hai grandi necessita` possono andare benissimo.
SC funziona in modo testo, non ha i grafici, non permette il taglia-incolla con altre applicazioni (tipo incollare le celle come tabelle in un word processor)....
Anche il dos ha micro-applicazioni del genere (che tra l' altro richiedono molto meno dei corrispondenti per linux), ma sappiamo che è possibile fare molto di più: windows 3.1, con le stesse risorse, offriva applicativi in grado di integrarsi (si poteva mettere uno spreadsheet dentro un documento di testo, o viceversa). Anche il GEOS offre possibilità analoghe, con risorse analoghe, mentre non esiste nulla di free in grado di fare altrettanto (già solo per far girare AbiWord linux richiede quasi il doppio delle risorse). Perchè dovremmo accettare questo gap?

Microsoft non rilascerà mai windows 3.1 come software libero, e non ascolterebbe mai una petizione al riguardo. Può darsi, però, che una ditta piccola, come le BreadBox, sia un po' più attenta alle richieste del pubblico (almeno, è la mia speranza...).

Prova a mettere Win 9x su un netbook. Secondo me non funziona niente, anzi, 
andra` molto piu` lento che
 Vista/7.
Ci sono stati un sacco di cambiamenti (anche se non uso windows da tempo) che 
hanno migliorato un sacco di cose.

Non credo che dovrebbe dare grossi problemi, a parte per la configurazione della rete e del modem

Windows 9x non supporta un sacco di novita` introdotte da windows NT, per il 
quale hanno riscritto tutto il kernel da ZERO, e hanno chiamato quattro tipi di 
Berkley (che lavoravano a unix) per farlo.

più che altro, non supporta alcune periferiche più recenti perchè mancano i driver, e mancano i driver perchè i produttori non li hanno scritti, considerando Win 9x obsoleto. E' per questo che non possiamo affidarci ai capricci dei produttori di software proprietario.

> -Multiutenza: indispensabile su un server, ma su un personal che uso solo
> io serve veramente?

Lo usavano gia` nel 1992 quando e` nato il kernel di Linux, e lo usavano su 
desktop, non su server.
Puo` essere comodo o no, ma comunque non appesantisce il sistema se non si usa.

Richiede un mucchio di codice in più a livello kernel, che anche se non viene usato resta in memoria. Se ne hai poca, influisce e parecchio.


> -Multitasking preventivo: sui sistemi dos (quindi windows 3.1, GEOS ed altri)
> si usava il multitasking cooperativo, in cui se un' applicazione si blocca
> anche il resto si blocca; il multitasking preventivo tipico dei sistemi a 32
> bit richiede più memoria, ma isola le applicazioni
 in modo che si possa
> chiudere solo quella bloccata; se però l'utente tiene mediamente aperta una o
> due applicazioni, non di più, gli cambia poi molto? Se mi si blocca il foglio
> elettronico che sto usando, avrò comunque perso il lavoro non salvato, mi
> interessa poco sapere se devo riavviare o no.

E` il motivo per cui un tempo se si piantava un programma si piantava tutto il 
sistema e ora invece chiudi il programma e lo riavvii. Mi sembra una grandissima 
evoluzione, e si puo` migliorare ancora di piu` con i microkernel, ma questo e` 
un altro discorso.

Sì, se stai eseguendo altri dieci programmi che non vuoi bloccare. Ma se stai usando solo quel programma lì, non ci vedo nessun vantaggio (e su un netbook di solito usi un programma solo alla volta)

E comunque anche questa e` una cosa che se togli non migliora per niente le 
prestazioni, anzi.

Non puoi "toglierla" da un kernel esistente; un kernel che non la supporti è fatto in modo completamente diverso, e dovrebbe essere scritto da zero (e tale kernel quasi certamente sarebbe molto più semplice e più veloce)

Inoltre grazie ad altri sistemi (kernel + altro) ora se ti si blocca un 
programma non perdi niente.

certo, ma praticamente devi avere una "macchina virtuale" per ogni applicazione... molto pesante, direi.

> -Stabilità: il sistema può restare in funzione per mesi, o anni, senza bisogno
> di riavvio: mi interesserà quando anche io
 sarò in grado di usare il computer
> per mesi o anni senza interruzione (neanche per mangiare, dormire o andare in
> bagno); al momento, mi interessa di più poterlo accendere e spegnere senza
> aspettare ogni volta 5-10 minuti.

Allora fatti una configurazione per bene, sono arrivato ad averlo acceso in 10 
secondi (senza trucchi hw).

Con che hardware e che sistema operativo? e ti riferisci alla riga di comando o a X?

Se è così, mi interessa parecchio.


> -Potenza: Il sistema può gestire file systems molto grandi, e fino a 4 Giga di
> ram: averceli, soprattutto su un netbook (tra l' altro, è per questo che i
> sistemi a 64 bit stentano ad affermarsi all' infuori dell' ambito server:
> possono gestire ancora più ram, ma chi è che ne usa così tanta?)

Chi ce l'ha la puo` gestire, chi non ce l'ha gestisce quella che ha, e il 
sistema non va piu` lento per questo, e non e` nemmeno piu` pesante.

Esistono files system ottimizzati per dischi grandi, ed altri per dischi piccoli. Pretendere di usare lo stesso sistema su tutti non è una soluzione ottimale (e linux è fatto per usare dischi grandi, anche se può essere modificato perde stabilità con un file system che non è il suo)

> -Manutenzione: vengono offerti potentissimi strumenti per trovare e correggere
> i malfunzionamenti e gli errori; ma in un sistema più semplice, che può essere
> reinstallato in pochi minuti, serve perdere qualche ora in manutenzione? L'
> utente è capace? Per l' utente inesperto non è più facile imparare a salvare i
> suoi dati su chiavetta, poi riformattare e ripristinare?

Un sistema non dev'essere solo per gente inesperta, ma per tutti, dai piu` 
inesperti ai piu` esperti.
Per esempio, quello che scrive un sistema cosi` (semplice e veloce) non e` un 
esperto? Se e` un esperto vorra` anche usarla una cosa che ha scritto lui, 
quindi vorra`
 qualcosa per esperti.

Non esiste il sistema per tutti, tanto è vero che linux si è suddiviso in migliaia di distribuzioni, e non ne esiste una "perfetta" per tutti gli usi.

Per alcune di queste distribuzioni, secondo me, sarebbe  indicato come base di partenza un sistema diverso da linux (in alcuni casi sarebbe meglio un sistema microkernel, in altri un sistema minimalista, in altri ancora un sistema completamente diverso)


> Perfettamente d' accordo, ma linux non è il software open, è un software
> open. Inoltre alcune sue caratteristiche sono così radicate che non possono
> essere modificate senza stravolgere completamente il kernel, ed allora
> sarebbe più semplice realizzarne uno completamente diverso. Perchè credi
> che sia stato scritto ReactOS (un sistema operativo libero compatibile con
> windows), ad esempio? Non bastava linux+wine? Evidentemente no, se c' è
> gente che ha lavorato per anni a scrivere un altro sistema (che, in
> effetti, è più veloce ed occupa meno memoria rispetto a linux+wine)

ReactOS e` nato come un progetto accademico, e tale restera`. Ho parlato con 
vari sviluppatori di questo sistema, e non hanno nessuna pretesa di farlo 
diventare qualcosa di grosso, tanto e` vero che sono indietro anni rispetto 
anche solo a linux+wine (anche loro lo
 confermano), semplicemente perche` non e` 
cosi` facile ed inoltre nessuno lo fa pagato, quindi quando ha tempo ci si mette 
sopra.

Credo che negli anni 90 dicessero lo stesso di linux. 


> forse non erano abbastanza "datati". Prova su un Pentium 133 con 16 MB di
> ram, ad esempio, vedrai che linux arranca parecchio (eppure, windows 95
> andava bene per fare le stesse cose)

Quel pc con 32Mb e` stato per 3 anni il mio firewall di casa, senza mai dare 
segni di decadimento, penso che anche con 16Mb sarebbe andato benissimo, basta 
solo trovare la configurazione giusta.

Sì, ma vorrei poterci fare qualcosa di più che un firewall: qualche applicativo, un po' di multimedia... con il software proprietario dell' epoca si poteva fare, perchè con il software libero oggi non si può?

Tanto per la cronaca, lo e` stato per "solo" 3 anni perche` poi e` saltato 
l'alimentatore per uno sbalzo di tensione, non per problemi software o perche` 
non ce la faceva piu`. Dopo l'ho dato ad un amico che ha cambiato l'alimentatore 
e ora non so cosa faccia, probabilmente e` il suo server di casa.

Ah, avviso inoltre che questa mail non vuole essere di protesta contro Angelo,
 
semplicemente questa e` la mia opinione, non ho scritto nulla in tono 
"aggressivo".

comprendo, e ti ringrazio perchè mi aiuti ad approfondire alcuni punti.

Salot

bye

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