[AcLab] R: scrivi la tua opinione... e spera che piaccia a google

Angelo Rosina angros47 a yahoo.it
Ven 25 Set 2009 07:50:34 BST


L' idea non è nuova, anche altri motori di ricerca permettevano agli utenti di scrivere una recensione per i siti indicizzati (ad esempio, wikia search lo faceva). Probabilmente Google conta poi di inserire funzioni per cercare in base alle parole chiave contenute nei commenti.
 
Il vero problema è che in questo modo un' altra serie di informazioni che prima era sparsa per i vari server ora verrà accentrata su google: il sistema di commenti diventa uguale per tutti (così gli utenti che arrivano su siti nuovi commenteranno sul sistema di google, con cui hanno più familiarità e su cui sono registrati).
 
Il web si sta uniformando: pagine che prima erano diversissime, a seconda dell' autore, ora sono scritte e impaginate allo stesso modo, e tutte sullo stesso server (si pensi anche agli articoli di wikipedia). Per lo meno, wikipedia usa software libero e permette a chi vuole di scaricarsi il contenuti e metterli sul proprio sito, google lascia scaricare i contenuti, ma solo a scopo di backup (non hai il software per metterlo sul tuo sito), facebook non permette nemmeno quello.

--- Ven 25/9/09, santec a riseup.net <santec a riseup.net> ha scritto:


Da: santec a riseup.net <santec a riseup.net>
Oggetto: [AcLab] scrivi la tua opinione... e spera che piaccia a google
A: aclab a lists.aktivix.org
Data: Venerdì 25 settembre 2009, 01:31


Questa volta è in gioco il futuro di una parte importantissima del web: i
commenti degli utenti. Commenti che possono essere associati ad articoli,
immagini o altro. Google ha deciso che dobbiamo piantarla di scriverli su
siti che non appartengono a loro: è una pratica palesemente immorale se si
accetta la loro scala di valori (il cui primo e ultimo posto è occupato
dal loro profitto). Possiamo commentare detti siti, purchè ciò che
scriviamo si trovi sui loro server.

Sarà poi un algoritmo sviluppato da loro, non verificabile da alcuno, a
decidere se tali commenti siano testi legittimi o spam da censurare. Ma,
come gli ottimisti ben sanno, vi è almeno una probabilità su mille
miliardi che tale algoritmo venga scritto onestamente: allegria!

Mi permetto di far notare che, se un qualsiasi altro media di massa si
permettesse di censurare le opinioni dei lettori / spettatori senza
nemmeno dichiarare con quali criteri lo fa, verrebbe giustamente
demonizzato. Ma Google è Google. E poi adesso sono anche amici di Linux.

La notizia:
http://punto-informatico.it/2714242/PI/News/google-commento-globale.aspx

Fede


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