[AcLab] Vi racconto un fatto

[Nuccio Cantelmi]

Mi è successo ieri e mi ha dato da pensare.
L'anno scorso ho acquistato un tablet Nokia N810 che monta Linux Maemo, 
un sistema floss derivato da Debian e sviluppato da Nokia.
Il tablet presentava caratteristiche molto valide (schermo touchscreen 
da 4.2", ottimo audio, tastiera Qwerz/y, giochi), e caratteristiche 
molto arretrate. Pensate che di default non conosceva l'utente root...
In ogni caso, il problema principale era l'assenza di sincronizzazione e 
l'incompatibilità con Gnu/linux: niente pc-suite per N810.
Per un anno mi sono divertito sporadicamente, installando Debian (troppo 
lenta), Kde4, Android (nn mi è riuscito...). L'ho provato per uso 
professionale, ma l'assenza di sincronizzazione è un peso troppo 
rilevante (non credo che nessuno possa permettersi più di un'agenda...).
Qualche giorno fa ho venduto il tablet ad un amico affascinato dalle 
potenzialità multimediali (in effetti è ottimo).
Ieri, però, mi ha contattato chiedendomi come sincronizzarlo con il suo 
pc (ubuntu9.04). Dopo varie ricerche, ho trovato la soluzione 
Syncevolution per la quale occorre un account su Funambolic. Troppo 
complicato, in termini di passaggi, e nn ho ancora avuto il tempo di 
capire questo Funambolic cosa sia per davvero.
Il mio amico mi ha chiesto di sincronizzare con Google Calendar.
Ecco il punto (e perdonate il lungo preambolo). Ci sono voluti 3 minuti 
per ottenere la sincronizzazione con Google Calendar. Il calendario GPE 
si sincronizza attraverso una utility presente nei repository di MAemo 
Diablo, chiamata Erminig. Fatto. Stop.
Il mio amico è soddisfatto.
Io avevo scartato a suo tempo questa soluzione, per ovvie ragioni, ma, a 
conti fatti, è l'unica praticabile soprattutto per chi non sia capace di 
scriversi da solo un programmino o i driver per linuccio del dispositivo 
(linuccio pure lui...).
Il mio amico, alla fine, ha ragionato più o meno in questi termini: 
tanto sono capaci di spiarti comunque, tanto vale che glieli metta io 
direttamente i dati...
C'è un fondo di verità in queste parole. Facebook o Google sono 
trappole, ma non è che al di fuori di esse le cose siano migliori. 
Semmai, è molto peggio essere censiti a propria insaputa durante la 
normale navigazione, che essere sottoposti a regole contrattuali che 
solo la pigrizia impedisce di conoscere a fondo, ma che son lì, scritte.
In ogni caso, l'idea che "tanto vale...", mi ha messo agitazione e non 
so ancora cosa pensare o cosa rispondere.
Sta di fatto che, ieri, ho sincronizzato con Big G.

Gnuccio

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Nuccio Cantelmi AKA GNUccio
www.nucciocantelmi.it
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