[AcLab] Vi racconto un fatto

Nuccio Cantelmi n.cantelmi a bluehat.it
Mer 30 Set 2009 11:56:43 BST


Angelo Rosina ha scritto:
>
>
> --- *Mar 29/9/09, Shark /<the_shark a nitroteam.biz>/* ha scritto:
>
>
>     Da: Shark <the_shark a nitroteam.biz>
>     Oggetto: Re: [AcLab] Vi racconto un fatto
>     A: aclab a lists.aktivix.org
>     Data: Martedì 29 settembre 2009, 18:55
>
>
>     > Hai provato Yacy? credo che faccia al caso tuo.
>
>     Non l'avevo mai sentito, ho guardato velocemente e sembra carino,
>     pero`
>     non e` sul browser.
>     Appena ho tempo ci guardo meglio.
>
> Puoi provarlo su uno di questi siti:
> http://yacy.dyndns.org:8000 (non funziona sempre)
> http://www.yacyweb.de/ (devi cliccare "active peers" e sceglierne uno, 
> se non funziona prova gli altri))
> http://sciencenet.fzk.de/ <http://sciencenet.fzk.de/%20>(per la 
> ricerca universitaria, dà la precedenza ai siti .edu, è sempre in 
> funzione)
>
>
Con ogni probabilità non sono riuscito a far comprendere il senso della 
mia questione.
Il mio smarrimento dinnanzi ad un'affermazione molto perentoria non 
vuole essere la spinta per ipotesi luddiste del tipo "spegniamo le 
macchine", ma solo la constatazione di come il senso di smarrimento 
(questa volta della propria identità digitale) sia ormai un dato 
conclamato nella maggior parte degli internauti (che brutta espressione!!).
Non mi sento di suggerire di usare la rete solo per scopi limitati e 
modesti. Piuttosto, lo scopo di tutto questo nostro discorrere dovrebbe 
essere quello di trovare patch ad un modello di sfruttamento degli 
strumenti tecnologici che nn ci aggrada, senza mai puntare il dito sullo 
strumento, ma sul come si usa. Le automobili non sono cattive sol perché 
ci sono tanti morti sulle strade, sono criminali le persone che guidano 
infischiandosene di tutto e di tutti.
Nelle parole del mio amico, si nasconde una grande ed ineluttabile 
verità. Tutto ciò che circola in rete è soggetto al CC. Tanto ciò che 
immetto nei "canali" dei grandi ricettori (facebook, google, amazon, 
azure), quanto ciò che non passa attraverso questi canali. La stessa 
idea di CC comporta l'ammissione di questo fattore, ovvero la capacità 
di sondaggio, filtraggio e collezione dei dati anche quando questi non 
circolano attraverso le piattaforme proprietarie. Anzi, secondo me il CC 
è proprio questo, o meglio è proprio in questo aspetto che lo trovo 
maggiormente subdolo e pericoloso. Odio pensare di essere collezionato 
anche mentre credo di essere immune. Certo, odio il pensiero di essere 
spiato sempre, ma almeno in alcuni casi me la sono cercata 
volontariamente ed ho sottoscritto delle CGC (condizioni generali di 
contratto o servizio) che mi avvisano del pericolo.
Questo è un punto.
L'altro punto di riflessione (per me) è quello di rendere fruibile il 
tema della tutela della propria identità digitale (che va ben oltre la 
privacy) alla maggior parte della popolazione e di rendere disponibili 
degli strumenti (strumenti prima e strumenti ora) per garantire un tasso 
ragionevole di protezione. PArlo di strumenti semplici, easy listening e 
facili da usare. Non parlo di soluzioni complesse che richiedono grandi 
competenze.
Non tutti nascono con lo spirito hacker, né possiamo minimamente pensare 
di inculcare o creare questa attitudine nelle persone. PEr esperienza 
personale, questa convinzione è sbagliata: hacker si nasce. Solo chi 
avverte la distonia tra ciò che è dato e ciò che è percepito, sarà 
capace di trovare dentro di sé la forza per opporsi attraverso la 
ricerca e la condivisione. Gli altri sono gregari in cerca della 
soluzione più semplice.
Ecco, io mi propongo di offrire al mondo la soluzione più semplice e 
meno arzigogolata, che non comporti la compilazione dei sorgenti o 
acrobazie informatiche.
Sono consapevole che questa mia intenzione si espone a miliardi di 
critiche (peraltro, giuste e condivisibili). Ma di fronte una persona 
che non ha nessuna voglia di mettersi a smanettare (è perfettamente 
giusto e lecito che ognuno agisca secondo indole) e che declina così 
direttamente la propria privatezza alla comodità d'uso, non vedo altra 
soluzione possibile.
L'episodio della sincronizzazione del nokia n810 mi è servito a capire 
che bisogna ragionare in termini pratici e semplici (come, peraltro, 
abbiamo già fatto) per offrire al mondo strumenti differenti da 
alternare agli strumenti di massa.

Cordialmente, Gnuccio

-- 
Nuccio Cantelmi AKA GNUccio
www.nucciocantelmi.it
Anti Cloud Computing Laboratory - http://aclab.indivia.net/
Feudalesimo Digitale - www.feudalesimodigitale.net
H Project - www.hproject.org
Hacklab Catanzaro – www.hlcz.it





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