[AcLab] R: Scroogle è leale?

Angelo Rosina angros47 a yahoo.it
Mar 12 Gen 2010 13:06:29 UTC


> Ma se una terza persona a cui do il mio IP lo usa per fare
> ricerche di
> pedofilia?

Temo che a questo punto, torniamo al problema iniziale: la fiducia.
Alla fine, devi comunque scegliere di fidarti di qualcuno (se sei un utente, devi fidarti dei servizi che usi, se invece offri tu un servizio, devi fidarti dei tuoi utenti).
Un modo per tutelarti sarebbe di registrare l' IP degli utenti che si connettono al tuo computer, così se qualcuno fa qualcosa di illegale puoi scoprire chi è e bannarlo o denunciarlo ;-)

A parte gli scherzi, con Yacy puoi provare a passare "dall' altra parte", e renderti conto in pratica dei problemi legati alla privacy ed agli abusi che deve affrontare chi gestisce un motore di ricerca (fino ad ora li hai visti soltanto dal punto di vista dell'utente): così diventa più facile capire cosa è possibile, e cosa non è possibile: se ti accorgi, ad esempio, che non ti è possibile gestire un motore di ricerca senza sapere almeno l' IP dei tuoi utenti (perchè rischieresti di diventare complice inconsapevolmente di chi vuole usare il motore di ricerca per scopi illeciti), vuol dire che, come non lo puoi fare tu, non possono farlo neanche gli altri (tipo Scroogle... come fa ad assicurarsi che nessuno lo usi per fare ricerche illegali?), e quindi chi ti dice di farlo probabilmente sta mentendo.

Comunque, una volta che si hanno gli strumenti adatti, si possono studiare le soluzioni migliori; secondo me, un compromesso accettabile sarebbe di avere tanti siti che offrono la ricerca tramite Yacy (io mi posso collegare ad ognuno di essi, ed otterrei risultati più o meno equivalenti); tali siti potrebbero anche registrare l' IP dei loro utenti, ma ognuno di essi potrebbe vedere solo una piccola parte delle ricerche che l' utente fa (perchè se tu cambi sito ogni volta, e ce ne sono dieci, ognuno vede solo una ricerca su dieci), quindi la profilazione è comunque molto difficile (e visto che tu puoi accedere da qualsiasi computer e da qualsiasi provider, a casa e fuori casa, neanche il tuo provider può avere l' elenco completo delle ricerche che fai); i diversi siti potrebbero proteggere l' accesso con SSL (così anche la connessione non può essere spiata), e sarebbero gestiti da persone diverse (uno da Aclab, un altro da una lugge, e così via),
 così non avrebbero motivo di scambiarsi i dati per profilare qualcuno.

Come ho detto, non sarebbe una soluzione perfetta, ma potrebbe essere un compromesso accettabile.

La soluzione ideale, in teoria, sarebbe di avere un motore di ricerca vero e proprio (con una rete di computer dedicata) da usare solo per me: in questo modo nessuno potrebbe controllare cosa ho cercato (i miei computer hanno esplorato e indicizzato tutto il web, e io per fare la ricerca analizzo tale indice, senza che neanche un bit di informazione sfugga all' esterno). 
In teoria si può fare, mi servirebbe una connessione internet aziendale ed una trentina di computers dedicati, ed è anche stato fatto:

http://en.wikipedia.org/wiki/Sciencenet

Sciencenet è un motore di ricerca specifico per articoli scientifici, usa il software di Yacy e 30 computers con sistema operativo linux.

Si può provare qui: http://sciencenet.fzk.de/ (come ho detto, è un motore specializzato in articoli scientifici, non è per uso generico)

Nulla vieta di realizzare una struttura analoga per uso personale, e con quella la propria privacy sarebbe al sicuro al 100%; forse però sarebbe un pochino costoso...


> 
> Perchè avevo pensato che sarebbe bello mettere su un
> database nel sito
> web yacy.net con gli IP dei peers nella rete in modo da
> facilitare lo
> scambio delle ricerche, tuttavia bisogna fornire delle
> garanzie che i
> proprietari dei peers non siano responsabili delle
> ricerche.
> 

Come ti ho detto, tale compito è già svolto in parte dal sito http://www.yacyweb.de/ 

Si può provare a contattare il gestore di tale sito per chiedere chiarimenti.



      



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