[AcLab] R: google sharing

al3xu5 / dotcommon dotcommon a autistici.org
Ven 19 Nov 2010 22:10:25 UTC


On Thu, 18 Nov 2010 21:53:15 +0000 (GMT), Angelo Rosina
<angros47 a yahoo.it> wrote:
> --- Gio 18/11/10, santec a riseup.net <santec a riseup.net> ha scritto:
> [...]
>> - La licenza: la GPL2 non è più adatta a garantire la
>> libertà del software
>> (non ostacola i brevetti, la tivolization, etc etc), e
>> comunque non ha mai
>> garantito la libertà dei software che girano in rete,
>> libertà che può
>> essere garantita solo dalla AGPL.
>> [...]
>> SUL WEB, la GPL è di fatto
>> una licenza
>> proprietaria.
>
> Il concetto è abbastanza discutibile: una licenza libera, in realtà,
> non deve necessariamente includere anche la "clausola virale". Licenze
> come la FreeBSD sono assolutamente libere, ma non impediscono nemmeno
> di rilasciare una variante dello stesso programma con licenza
> proprietaria.
>
> Quello che conta, in realtà, è che tu possa prendere il programma,
> modificarlo, usarlo e ridistribuirlo liberamente, e che non esistano
> clausole che permettano di revocare tale libertà in futuro.

mah... personalmente concordo con quanto dice santec

io ragiono così:

- il copyright o (da noi) il diritto d'autore (salvo per il c.d.
  diritto "morale") semplicemente non dovrebbero esistere, e la "lotta"
  da fare è fondamentalmente quella per abolirlo ovunque, del tutto,
  integralmente e senza eccezioni (e, per inciso, penso lo stesso
  riguardo a brevetti e marchi)

- fintanto che il copyright/diritto d'autore esiste, allora ben vengano
  le licenze copyleft e, nel caso particolare del software, le licenze
  per il software libero

- se anche è vero che una licenza libera (nel senso delle 4 libertà
  della GPL) non deve necessariamente includere anche la "clausola
  virale", credo però che per il software sia meglio - nei fatti -
  che questa clausola ci sia...

esempio: un gruppo di sviluppatori sviluppa un sw e lo rilascia con una
licenza libera e "non virale"... questo sw è utile, è ben scritto ed ha
una certa diffusione... una multinazionale pensa di poterci fare soldi
sopra... prende il codice, lo modifica e ne rilascia nuove versioni
successive sempre più "belle" (magari "acquisendo" in qualche modo gli
sviluppatori)... poi pian piano inizia a "sporcare" il codice e/o
"stringere" sempre più la licenza fino farla diventare proprietaria
(magari passando per un dual licensing in cui la versione libera è
limitata come funzionalità e viene rilasciata sempre con 6 mesi di
ritardo rispetto a quella proprietaria)...

risultato: di fatto lo sviluppo del ramo rimasto libero va (nel 99%
dei casi) a morire (certo, chiunque può prendere l'ultimo codice libero
prima dell'arrivo della multinazionale e modificarselo da solo, ma poi
di fatto questo non succederà quasi mai) e quel software da libero
(in teoria anche più di libero un sw con licenza virale) è divenuto in
pratica  proprietario (anche alla faccia delle clausole che non
permettono di revocare le 4 libertà)... e dei 10000 potenziali utenti di
un software libero ne saranno rimasti molto ma molto pochi...

la clausola virale limita questo genere di scenari (*) per cui - nei
fatti - è spesso meglio che ci sia, perché è una sorta di "legittima
difesa" e perché - sempre nei fatti - alla fine porta ad una maggiore
"mole" complessiva di software libero concretamente usato nel mondo
dalle persone (e anche perché il vero problema di fondo, lo ripeto, è un
altro, cioè l'esistenza stessa del copyright)...

(*) sono scenari e "approcci" poi non tanto infrequenti... pensate a
come agisce Microsoft (dal DOS in poi...) o Oracle (MySQL, OOo) o anche
solo alla (d)evoluzione dello stesso kernel Linux (pieno di blob binari
nonché di molte parti che libere lo sono solo in teoria, dato che poi
necessitano di "componenti" esterne proprietarie per funzionare
limitando pesantemente la libertà degli utenti: firmware o addirittura
chip TC)...

dico anche che oramai anche la FSF ha ammesso, in pratica, che la GPL
usata sul web finise per essere di fatto come una licenza
proprietaria... non a caso c'è stata la GPLv3 e, soprattutto, la AGPL
che, guarda caso, è incompatibile con la GPLv2...

> Addirittura, alcuni programmi liberi usano il dual-licensing: sono
> cioè disponibili sia con licenza libera che proprietaria.
>
> Ad esempio, se io scrivo un linguaggio di programmazione nuovo,
> [...]  e infine altri utenti,
> che per principio non vogliono saperne di scrivere software libero,
> almeno contribuiranno fornendo soldi.

mah... 

> [...]
> Tutto questo, per ricordare che anche il software libero può seguire
> diversi modelli, e che quindi è meglio non pensare in termini di
> licenza, ma in termini delle 4 libertà:
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero#Le_.22quattro_libert.C3.A0.22

uhm... non sono molto d'accordo... credo che limitarsi a pensare in
termini delle 4 libertà non possa assolutamente bastare: occorre
pensare anche e in termini di licenza ed occorre anche andare ben oltre!

l'approccio che descrivi e la "filosofia" che sottende sembra piùdi
tipo "open source" che "free software", e si tratta di cose molto
diverse... (qui qualcosa sul tema: http://www.ippolita.net/onf)

> La domanda, quindi, è: se adesso io mi metto ad usare Yacy,
> usufruisco delle quattro libertà? La risposta è: sì, finchè per farlo
> io mi scarico il programma sul mio computer, e lo uso lì. Non
> usufruisco delle suddette libertà (non è detto, almeno) se mi collego
> ad un server con yacy installato sopra. 

correggetemi se dico fesserie: yacy è p2p... quindi non basta che mi
installo un server yacy, lo devo anche "condividere" con gli altri
facendoli collegare al mio server e, allo stesso tempo, mi
devo collegare a server yacy altrui

se è così, allora non capisco né la domanda né la risposta che dai

> D'altra parte, ogni giorno,
> quando ci colleghiamo a qualche sito, quante volte ci viene messo a
> disposizione il sorgente del server? Ben poche. Non possiamo
> pretendere di controllare i server degli altri; l'importante è che
> possiamo avere il pieno controllo sui nostri.

più che altro, l'importante credo sia avere sempre il pieno controllo
dei nostri DATI (soprattutto di quelli personali) e avere sempre la
possibilità di navigare e comunicare in modo totalmente anonimo, senza
essere tracciati/profilati/localizzati

[...]

> Mi rendo conto perfettamente che yacy è ben lontano dal rimpiazzare
> Google. Posso solo fare un parallelismo: negli anni 90, quando Windows
> [...]
> così oggi abbiamo un sistema operativo libero, competitivo, e usabile
> nelle attività quotidiane.

concordo fino ad un certo punto: il kernel linux "ufficiale" non è poi
tanto libero, molte distribuzioni (soprattutto le più diffuse)
usano driver non liberi, hanno repository con software non liberi,
installano di default applicativi non propriamente liberi e/o che
invogliano/consigliano/installano addon non liberi e
invogliano/consigliano ad usare formati non liberi...

> Allo stesso modo, oggi, non possiamo sostituire Google con Yacy. Ma
> possiamo iniziare ad usarli entrambi, a favorire uno sviluppo di Yacy,
> e così forse in futuro Yacy sarà una vera alternativa ai motori di
> ricerca proprietari.

magari

> [...] soluzione, di sicuro, non è quella di cercare di ingannare
> Google, 

perché no?

google è google perché fa i soldi anche e soprattutto con la
pubblicità miratissima sul target, e lo fa perché sa come
profilarci (sia singolarmente che rispetto alla nostra rete di
relazioni), come tracciarci e localizzarci... google è google
perché (ab)usa in questo modo dei suoi utenti e delle informazioni che
"carpisce" loro: togliendo a google la possibilità di raccogliere e
aggregare questi dati, qualche problemino glielo si crea...

> esattamente come dieci anni fa la soluzione non era quella
> di craccare windows.

eheheh... infatti, oggi come allora la soluzione è "craccare" il CDA
microsoft e far scomparire il copyright dalla faccia della terra ;-)

saluti
al3xu5 / dotcommon

--
Support free software! Join FSF: http://www.fsf.org/jf?referrer=7535
______________________________________________________________________
Public GPG/PGP key block
ID:           1024D/11C70137
Fingerprint:  60F1 B550 3A95 7901 F410  D484 82E7 5377 11C7 0137
Key download: http://bitfreedom.noblogs.org/gallery/5721/dotcommon.asc
[ Please, do not send my key to any keyserver! ]

-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome:        signature.asc
Tipo:        application/pgp-signature
Dimensione:  307 bytes
Descrizione: non disponibile
URL:         <https://lists.aktivix.org/pipermail/aclab/attachments/20101119/de16b552/attachment.pgp>


Maggiori informazioni sulla lista AcLab