[AcLab] R: google sharing

santec a riseup.net santec a riseup.net
Sab 20 Nov 2010 00:01:24 UTC


> la clausola virale

So che entrambi avete usato questo termine tra mille virgolette e con
licenza... e mi dispiace rompere le scatole su questioni terminologiche...
ma possiamo evitare di usare un termine inventato da Gates, che è riuscito
a far alterare perfino Eric Raymond?

Virali sono le violazioni della libertà, una volta che ricevo un programma
con tutti i diritti riservati me lo scordo di usare la AGPL o la succitata
BSD. Allora si che si può parlare di virus, di cancro e di programmatori
che dovrebbero andare a zappare (citazioni tratte tutte dallo stesso
personaggio).


> dico anche che oramai anche la FSF ha ammesso, in pratica, che la GPL
> usata sul web finise per essere di fatto come una licenza
> proprietaria... non a caso c'è stata la GPLv3 e, soprattutto, la AGPL
> che, guarda caso, è incompatibile con la GPLv2...

Se lo ha ammesso è schizofrenica: Savannah ti permette di registrare un
progetto web GPL2, o addirittura LGPL...


> più che altro, l'importante credo sia avere sempre il pieno controllo
> dei nostri DATI (soprattutto di quelli personali) e avere sempre la
> possibilità di navigare e comunicare in modo totalmente anonimo, senza
> essere tracciati/profilati/localizzati

Assolutamente si. Il fatto che io non possa esaminare il funzionamento dei
DNS, dei router, dei proxy, del mail server, del mio ISP e di Google è una
minaccia infinitamente più grande che non il fatto di usare Windows o Mac.
Quei server e quei software li uso IO, quei dati sono MIEI e chi gestisce
quei servizi si appropria di parti di me per fare soldi. La new economy
non è altro che una "reificazione 2.0", in cui non solo si vendono le
proprie energie e il proprio tempo a chi detiene i mezzi di produzione
rinunciando completamente al frutto del proprio lavoro... ma si vendono i
propri sentimenti, i pensieri più intimi, la propria storia, la vita di
relazione, le opere della mente senza nemmeno saperlo! Anzi entro una
certa misura si vendono pure sentimenti pensieri e storie altrui! Li si
vende a chi detiene la proprietà di un server e di un manipolo di
markettari. In questo modo niente di ciò che compone l'essere umano sfugge
alle leggi di mercato.


> concordo fino ad un certo punto: il kernel linux "ufficiale" non è poi
> tanto libero, molte distribuzioni (soprattutto le più diffuse)
> usano driver non liberi, hanno repository con software non liberi,
> installano di default applicativi non propriamente liberi e/o che
> invogliano/consigliano/installano addon non liberi e
> invogliano/consigliano ad usare formati non liberi...

Va comunque detto che, se io so che un pacchetto non è libero, la scelta
di utilizzarlo è mia. Perciò io non approverei la scelta di Debian, ma
comunque la rispetterei... se solo mettessero davvero i pacchetti nonfree
nei repository nonfree, invece di raccontare balle. (a quanto mi risulta,
Debian non ha spostato nei repo nonfree nessuno dei pacchetti che sono
stati identificati come non liberi da gNewSense)


> saluti
> al3xu5 / dotcommon

Byez





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