[AcLab] speculazioni...

al3xu5 / dotcommon dotcommon a autistici.org
Lun 2 Apr 2012 22:17:48 UTC


Il giorno lunedì 02/04/2012 15:40:04 CEST
"Federico Razzoli" <santec a riseup.net> ha scritto:


una email lunga e articolata la tua, con diversi spunti interessanti... ci
vorrebbero diverse email per trattare meglio tutte le questioni, ma mi limiterò
a qualche osservazione "inline" e a proporre un ulteriore punto di vista
generale...


> Ma il punto è: una volta che sai che mi piace Gigi d'Alessio, che la mia
> compagna mi ha fatto le corna a mia insaputa e che quando ero bambino ho
> fatto petting con mia cugina, che ritorno economico hai? [...] 

guardando le cose su una scala generale/globale, forse il ritorno economico
(nel senso di "solo profitti e subito") non è l'unico "obbiettivo" che
interessa a chi controlla il capitale finanziario mondializzato e che
sembrerebbe come in grado di "guardare oltre" (mi spiego meglio dopo)

> E non è vero
> che questo sta succedendo solo in Italia: l'aumento delle differenze sociali è
> una scelta politica che è stata fatta prima che berlusconi nascesse, ora sta
> semplicemente arrivando alle sue conseguenze estreme.

già... e questo, secondo me, è perfettamente in linea con la "strategia" più a
lungo termine del moderno capitalismo (mi spiego meglio dopo)

> Poi, certo: il valore di Facebook non è dato solo dalle potenzialità di
> marketing. I governi vogliono avere a disposizione più informazioni
> possibili: [...] però: cosa gliene frega al
> prefetto se da piccolo ho fatto petting con mia cugina e mi piace l'ultimo
> singolo di Gigi D'Alessio? (ci tengo a precisare che il suddetto
> "cantante" non mi piace affatto, è solo un esempio!)

beh... ai tutori della nostra sicurezza non gli frega tanto sapere nello
specifico queste cose (anche se non ci sputano sopra), ma diciamo che si
accontentano di poter avere il  "profile" sintetico (idee, relazioni,
orientamenti ecc.) sempre aggiornato di TUTTI...

> Certo, la moda dello spionaggio insensato non passerà, e chi ha il potere
> di acquisire informazioni non rinuncerebbe a farlo nemmeno se si
> convincesse che non serve a niente. Più uno è un ometto da nulla, e più ha
> bisogno di fare cose che lo facciano sentire un dio. [...]

ehehe... secondo me chi "vive" per il potere o per il denaro è profondamente
disturbato... se esiste la malattia mentale, queste persone sono i veri malati
mentali...

> E allora? Allora Facebook vale, vale eccome; ma non 100 miliardi. Primo,
> perché la maggior parte delle informazioni che acquisisce non serviranno
> mai a niente e a nessuno (e mantenere un database e un sistema informativo
> come il loro deve costare MOLTO). 

come accennato prima, per ciascuno di noi basta mantenere un bel "riassunto" di
chi siamo...

> Secondo, perché non è l'unico social
> network in grado di fornire quelle informazioni, è solo quello che
> attualmente va di moda. [...] Twitter [...] LinkedIn

già... facce diverse e intercambiabili dello stesso medaglione poliedrico...
oggi sono loro, domani ce ne saranno altri... e dopo il web 2.0 ci sarà il 3 e
il 4 o si troverà qualcos'altro...

> Terzo, perché è
> inutile cercare di vendere qualcosa a qualcuno che ad ogni anno che passa
> guadagna di meno. Forse Monti ha letto troppi libri di nientologia per
> ricordarselo, ma aumentare la produzione serve solo se aumentano i consumi.

ragionando come abbiamo fatto fino a ieri e come si sta ancora facendo,
non posso che concordare... ma su questo vorrei provare a guardare più in
avanti e vi propongo un diverso punto di vista generale 

credo che, da un bel po' di anni oramai (diciamo 30-40), i pochi "signori" che
oggi controllano il capitale finanziario mondializzato (mi pare si tratti di
poche migliaia di persone, nessuno eletto o nominato dal popolo, che siedono
nei CDA di grandi banche e di multinazionali e nei banche dei "decisori" di
WTO, FMI ecc.) stiano perseguendo una strada a dir poco nefasta

da un lato hanno constatato che "grazie" allo sviluppo tecnologico (automazione,
informatica, telecomunicazioni ecc.) il fabbisogno di manodopera è molto minore
che in passato, dall'altro hanno compreso che lo sfruttamento dissennato delle
risorse naturali e ambientali renderà gran parte del mondo letteralmente
invivibile, anche solo per mancanza di acqua potabile e cibo non avvelenato

insomma... dal loro punto di vista si è in presenza di un "eccesso" o
"sovraproduzione" di esseri umani! c'è un eccesso di persone che non servono
come manodopera ma che necessitano di aria, di acqua, di cibo, di cure... e che
non rientrano né possono essere fatti rientrare nel ciclo produttivo ed
economico capitalista... e che rispetto a questo, dunque, finiscono per
trasformarsi in una minaccia, anche per il solo fatto di esistere...

la soluzione a cui hanno pensato nei loro esclusivissimi "think tank"?
accaparrarsi tutto ciò che serve loro, lasciare un po' di briciole a quella
parte della popolazione di cui hanno ancora bisogno (come manodopera,
polizie ed eserciti, tecnologi, politicanti e burocrati ecc.) e accettare che
la restante parte della popolazione mondiale sia progressivamente ma
inesorabilmente e sempre più totalmente lasciata a se stessa

guardiamoci bene intorno: i segnali di questo ci sono già... 

pensate all'urbanistica (grandi compound per straricchi che vivono nel lusso
chiusi dentro mura con filo spinato e guardie private che sparano a vista, e
intorno migliaia e migliaia di persone che, letteralmente, vivono nelle fogne),
pensate alla sistematica distruzione del welfare (e sempre più spesso si sente
dire che pensionati, anziani e malati "pesano" sulla società e sul futuro dei
nostri figli...), pensate alla sistematica espropriazione privatistica dei beni
comuni collettivi, pensate alla sistematica appropriazione da parte delle
multinazionali capitalistiche delle terre e delle risorse idriche per farne
fonti energetiche o bibite "cool" riducendo alla fame e alla sete le popolazioni
locali... gli esempi emblematici non mancano certo...

(scusate l'esposizione un po' confusa, ma spero di essere riuscito a spiegarmi
lo stesso)

> Quando un concetto ti sembra semplice e i professori lo ignorano, forse non
> significa che tu non capisci bene, ma che i professori non valgono poi tanto.

o forse seguono un "programma" un poco diverso da quello che dicono di voler
insegnare?

> Insomma: vi ricordate il crack del petrolio? [...] la differenza invece
> di generare valore e poi tornare nelle tasche degli investitori,
> indirettamente è finita in quelle delle agenzie.

beh... non tutti gli investitori sono uguali: i grandi investitori finanziari e
le agenzie sono la stessa cosa e di certo la differenza se la sono messa in
tasca, i piccoli investitori (il pensionato che ha investito la liquidazione in
borsa) invece se la sono presa in quel posto... e, certo, quella che sarebbe
stata la "loro" differenza se la sono pappata gli altri grandi investitori
alias fondi alias banche alias agenzie

> Ecco, con i social network secondo me sarà la stessa cosa, ma...
> moltiplicata per 10.

ah probabile!

> Auguri agli investitori.

anche da parte mia: ai poveracci piccoli investitori di non farsi fregare e
piuttosto di mangiarsi la liquidazione al ristorante, ai grandi investitori che
gli vada tutto di traverso

saluti
-- 
al3xu5 / dotcommon
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