[AcLab] "ehi capo, passiamo al software libero?"

Shark the_shark a nitroteam.biz
Dom 28 Ott 2012 22:26:30 UTC


On Sun, Oct 28, 2012 at 03:35:40AM +0100, Federico Razzoli wrote:
> @Shark
> > Per quanto mi riguarda ritengo sbagliato fare un ragionamento anche
> > opposto, cioe` software open = bello e funzionante e software closed (o
> > a pagamento) = brutto e con bug.
> 
> Certo: la motivazione di fondo è sempre quella etica, se non ci fosse
> quella ti assicuro che mi importerebbe ben poco anche dell'aspetto
> economico: se un'azienda è gestita male, che paghi di più, chi se ne frega
> :)

Non capisco appieno. Useresti un software open pieno di bug piuttosto di
un software closed che funziona magari a pagamento solo per una
questione di etica?

> Il discorso in questo caso era aziendale/economico, ma non intendevo dire
> che TUTTI i software liberi siano migliori di TUTTI quelli proprietari. La
> tendenza generale ovviamente è proprio questa, per mille motivi: una
> comunità che segnala i bug aiuta la qa, etc. Ma ovviamente ci sono anche
> casi in cui il software libero lascia a desiderare, io per primo se mi
> chiedono un consiglio su un tool html wysiwyg rispondo che non c'è
> (Kompozer semplicemente non è usabile).
> 
> Però avevo fatto esempi di fattori che aumentano la produttività se si usa
> il software libero: il bug tracker pubblico, la documentazione non
> ufficiale prodotta dalla comunità (e quella automatica prodotta da tool
> come doxygen), le liste/forum, etc. Da una parte riconosco che se, alla
> base, c'è un software fatto male, questi strumenti servono a poco.
> Dall'altra parte però, dico: anche il software proprietario migliore non
> ha tutti questi strumenti, se li ha sono monchi, e l'unico modo per
> sostituirli (e non sempre in modo efficace!) è pagare il supporto tecnico.

Non sono pienamente d'accordo con te. E` vero che ci sono tutte quelle
cose, ma nessuno ti garantisce che funzionino bene. Ad esempio, puoi
segnalare un bug nel tracker pubblico, ma nessuno ti garantisce che
qualcuno ascoltera` la tua richiesta (personalmente mi e` successo
un'infinita` di volte, sia con software grandi che piccoli). Stessa cosa
per la documentazione, c'e` molta documentazione, ma spesso obsoleta o
con parti mancanti.

Insomma, con un software open e` vero che hai quegli strumenti pubblici
ma nessuno ti garantisce che siano affidabili, mentre se paghi un
supporto tecnico (e se l'azienda e` seria, cosa da non trascurare) sei
sicuro di avere il supporto quando ne hai bisogno.

In aziende medio-piccole questo magari non e` cruciale quindi si possono
optare per alcune soluzioni open anche se non hai supporto 24/7, ma per
altre aziende il supporto e la produttivita` e` fondamentale!

Salot



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