[AcLab] guerre inutili?

[Federico Razzoli]

Una volta si diceva che uno dei pregi del Software Libero è la
libertà/varietà di scelta. Io ci credo fermamente: è bello che io possa
usare Xfce, un altro può usare KDE, e una persona non troppo sveglia con
un computer molto potente magari può usare GNOME (scherzo, non si
offendano gli "gnomi"). Uno può usare Debian, un altro Fedora. Uno Midori,
un altro Firefox.

Se non fosse così, sarebbero ben pochi i vantaggi rispetto al software
proprietario. Perché saresti costretto a tenerti un software che non ti
piace, solo per mancanza di alternative. E non è come scrivono i nerd sui
blog dei nerd, insomma non è vero che "se non ti piace ti fai un fork". E'
come dire che se il Duomo di Firenze non ti piace puoi costruirne un
altro.

Quindi: critichiamo quello che va criticato, ma apprezziamo quello che
abbiamo (la libertà/varietà di scelta)!

Perché questa premessa? Perché non capisco la guerra tra OpenOffice.org e
LibreOffice. Cioè, la capivo quando OOo si chiamava Oracle OOo. Ma ora che
si chiama Apache OOo, proprio non capisco. Entrambi i progetti hanno pregi
e difetti. Sia tecnici, sia come gestione. Pazienza, nel complesso il
giudizio è positivo. Certo, è comunque giusto che ricevano critiche:
ognuno dovrebbe riceverle dai suoi utenti, e poi venir loro incontro. Ma
che si facciano la guerra tra loro, mi sembra stupido.

Nel caso specifico, una pagina come questa mi mette TRISTEZZA:
http://www.libreitalia.it/

Entrambi i progetti accusano l'altro di essere controllato dalle aziende.
Forse hanno ragione, questo tipo di marketing è proprio tipico di due
aziende rivali. Mi ricordano i toni di Bill Gates e Ballmer contro
GNU/Linux. Spero che la smettano al più presto e si concentrino sulla
qualità dei prodotti, perché la comunità del software libero è fragile, e
non ha bisogno di spaccarsi ulteriormente per queste scemenze.

In particolare, se devo dirla tutta, spero che si decidano ad alleggerirli
entrambi in modo DRASTICO :)

F.