[AcLab] È l'inizio della guerra?

[santec a riseup.net]

> Oggi leggendo i miei feed è balzato agli occhi un post del sit "Data
> Center Knowledge" dal titolo "Could the Cloud Derail A $300M Data
> Center?"
>
> http://www.datacenterknowledge.com/archives/2009/07/23/could-the-cloud-derail-a-300m-data-center/
>
> in pratica lo Stato di Washington ha iniziato l'iter di finanziamento
> di un data center da 300 milioni di dollari e 15.000 mq, che conterrà
> tutte le infrastrutture informatiche per sopportare le richieste
> dell'IT dello Stato.
>
> Il problema è che questa decisione viene apertamente contestata dal
> legislatore che suggerisce invece di trasferire tutte le attività
> nelle cloud commerciali, perché ritiene che nei prossimi anni il 50%
> delle agenzie governative lo faranno... non si evince il perché, ma
> 'suppongo' perché così il Governo risparmierebbe sui costi di
> capitale, risorse umane e tecniche. Certamente viene il dubbio che,
> come si evince anche dall'articolo, visto che lo Stato di Washington
> sia la casa di due dei più grandi fautori del Cloud Computing ci sia
> dietro una mossa lobbistica.
>
> È forse un evento da segnare sul calendario come reale primo segnale
> di perdita della 'proprietà' dei dati sensibili dei cittadini da
> consegnare nelle mani di pochi auto-eletti padroni del Cloud? Oppure è
> un semplice segnale dei tempi, in cui l'outsourcing e l'efficienza
> sono diventati l'unico credo in qualsiasi attività della nostra
> società?
>
> Io intanto segno, non si sa mai...
>
> Martino.


Quello che trovo più agghiacciante è che l'articolo non accenna
minimamente a questioni come la privacy (si parla di registrare i dati dei
cittadini sui server di Microsoft o Amazon!) o la sicurezza (i suddetti
dati viaggeranno allegramente in giro per la rete).

Anzi, non dice nemmeno QUALI dati dovrebbero essere affidati al cloud
provider di turno.

Fede