[AcLab] R: Dovrei esserne contento, eppure...

santec a riseup.net santec a riseup.net
Gio 19 Nov 2009 20:34:48 GMT


>> come capisce bene anche il cosiddetto "analfabeta
>> informatico", è molto
>> meno pericoloso rispetto a un GNU/Linux che gira su un
>> server DI GOOGLE ma
>> processa i MIEI dati.
>
> Su questo non sarei così sicuro: se sul mio computer gira un programma
> proprietario, e tale programma si connette periodicamente al server (per
> aggiornamenti, o per i controlli antipirateria) inviando dati criptati, io
> non so nè posso sapere quali dati sta inviando: invierà le specifiche del
> mio hardware? L' elenco dei miei files? Le mie passwords (non sto
> esagerando: la distinzione tra un sistema di protezione ed un malware è
> quasi inesistente, come ci ha dimostrato Sony).

Certo che non stai esagerando, ma basta un firewall (anche software) per
vanificare tutto questo. E se quello che stai ipotizzando si avvicina
anche solo lontanamente alla realtà (cosa possibilissima), se non altro M$
rischia ogni giorno che il governo USA si accorga che i suoi dati vengono
letti dal signor Gates e lo condanni a morte spacciandolo per amico di Al
Qaeda.

Mentre quello che fa Google con i tuoi dati non potrai mai saperlo. Non
hai i mezzi per saperlo. Anzi, i loro affari sono così complessi che non
puoi nemmeno immaginare cosa ABBIANO INTERESSE a fare.


> Se sul mio client gira software libero, con l' opzione per usare il cloud
> computer, io carico consapevolmente i dati sui server di Google, che
> quindi può vedere solo quello che voglio io; a questo punto è una mia
> scelta, ed una mia responsabilità, scegliere cosa tenere in locale e cosa
> no (e se l' utente è un irresponsabile, che mette online su Facebook o su
> qualsiasi altro sito/newsgroup/forum tutti i fatti suoi, non c' è nessun
> sistema che possa proteggerlo da sè stesso)

E' sempre una tua scelta. Scrivere una lettera d'amore su Google Docs è
una tua scelta, ma lo è anche scriverla con Microsoft Office. Però le
probabilità che il signor Google la legga sono maggiori rispetto alle
probabilità che la legga Bill Gates.


> Chiediti questo: dovendo per forza scegliere tra i due, preferiresti un
> cellulare con Android o uno con iPhone? Android non è libero al 100%, ma
> si può sempre evolvere in Replicant

Credo che entrambi siano incompatibili con il concetto di libertà, anzi
con il concetto di umanità, ma qui si entra in un discorso più filosofico.


> (http://groups.fsf.org/wiki/LibrePlanet:LibrePlanetItalia/replicant), cosi
> come da Chrome è stato sviluppato Iron; con l' iPhone, al contrario, oltre
> ad avere i problemi tipici del cloud, nemmeno la memoria interna del
> telefono è sotto il tuo controllo, perchè c'è il DRM, puoi installare solo
> le applicazioni autorizzate, e Apple può cancellartele da remoto: è la
> concretizzazione del TCPA, o di Palladium, e gli utenti lo comprano,
> purtroppo.

Questo è vero, ma queste limitazioni sono ovvie, palpabili.

Visto il mondo in cui viviamo, darei tutto quello che ho perchè le
limitazioni che devo subire fossero tutte ovvie, alla luce del sole, e non
ce ne fossero altre occulte e molto peggiori.


> Per quanto riguarda ChromeOS, al momento non intendo fare congetture:
> uscirà a giorni, quindi a questo punto aspetterei almeno le prime
> recensioni di chi l' ha provato.

Non ho mai fatto congetture su questo argomento. Nella mia critica ho
finto di credere che quello che dice GOOGLE (non il partito comunista
combattente) sia la pura verità. E sappiamo entrambi che in realtà ci
nascondono qualcosa.

Fede





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