[AcLab] R: Dovrei esserne contento, eppure...

santec a riseup.net santec a riseup.net
Dom 22 Nov 2009 23:32:10 GMT


>> Certo che non stai esagerando, ma basta un firewall (anche
>> software) per
>> vanificare tutto questo.
>
> Non mi sentirei affatto al sicuro se la mia privacy dipendesse dall' esito
> di una "lotta" tra i programmi che ho sul computer: immagina un computer
> pieno di programmi craccati, dove i sistemi di protezione cercano di
> bloccarti i programmi, i crack cercano di bloccarti i sistemi di
> protezione, i virus cercano di infiltrarsi grazie ai crack, l' antivirus
> cerca di bloccare i virus (situazione molto comune sui sistemi con
> Windows): tu avresti il coraggio di usare un computer in quello stato per
> lavorare con dati riservati?
>
> Se il mio sistema ha delle funzioni che non voglio, la soluzione consiste
> nell' eliminarle (o nel cambiare sistema), non nel mettere un altro
> programma che cerca di contrastarle.

E fin qui siamo d'accordo, tranne che sei un po' troppo catastrofista e
questo ti fa perdere di vista il fattore più importante: anche se nessun
programma proprietario contenesse minacce per qualcuno, questo non avrebbe
nessuna importanza. Semplicemente, è il lato meno importante della
questione. La limitazione della libertà è un danno in sè e per sè. Se poi
implica una minaccia è ancora peggio, ma è un fatto talmente grave che non
ha bisogno di aggravanti.

Tant'è che, mentre tu parli di Ubuntu, io da tempo cerco di far capire che
Ubuntu deve essere abbandonato perchè contiene software proprietario e
promuove il cloud. La discussione si è spostata su un asse un po' strano:
anche se io ritengo che il cloud sia infinitamente peggiore del software
proprietario, che senso ha tentare di convincermi che il software
proprietario è male? Non sono cose che ho già scritto su Ac LAB più e più
volte? :)


> A parte il fatto che Gates è in pensione, ormai, ma tu sai esattamente
> quali dati Windows spedisce a microsoft? I dati sono tutti criptati.

Non credo che la crittografia di Windows costituisca un problema per la
CIA - non mi baso su informazione di pubblico dominio, solo sulla logica,
ma in fondo questa è una mia opinione e c'entra poco col nostro
discorso...


> Gli affari di microsoft (o di Apple) sono altrettanto complessi;

Ma la merce di cui si occupano è principalmente hardware e software,
mentre Google vende esclusivamente prodotti dei nostri cervelli (consenso
sotto forma di pubblicità, statistiche sui nostri interessi, etc etc etc
etc). Io questa la definisco reificazione 2.0 ed è stata resa possibile da
Internet. Microsoft non ha ancora imparato a sfruttare bene le nuove
merci, e quando lo fa si serve di Bing e simili, più che di Windows.


> il punto è: sono costretto a caricare i dati sul server di Google? Anche
> su un terminale utilizzabile solo per il cloud (non c' è bisogno di
> aspettare ChromeOS: ti sarà capitato a volte di essere fuori casa e di
> dover fare un lavoro usando il computer di qualcun altro, in tal caso se
> non hai una chiavetta dietro l' unica soluzione è usare un servizio
> online), ci sono parecchie alternative (tra cui EyeOS, che offre
> applicazioni altrettanto sofisticate, ed è realizzato con software libero,
> quindi puoi sempre installare quello su un server gestito da qualcuno di
> cui ti fidi).

Già: sono cose che ho scritto su articoli pubblici.


> Se poi spedisci la lettera per posta elettronica usando hotmail, la
> microsoft ha esattamente le stesse possibilità di leggerla che ha Google
> di leggere i tuoi documenti: ed anche se tu hai il tuo server di posta
> elettronica privato, magari invece la persona a cui la lettera è
> indirizzata usa hotmail o gmail, quindi sei da capo.

Infatti ho criticato Google in quanto fornitore di servizi cloud, non
perchè non mi piace il suo logo :)
(che comunque è brutto :) )


> Per me, la libertà implica la possibilità di scegliere: da Android posso
> scegliere di ricavare Replicant, liberandomi così dalle funzioni che non
> voglio; posso fare la stessa cosa con iPhone? direi di no.

Bene, ma la libertà - anche nella sua forma più blanda - deve applicarsi
anche all'hardware, il software è solo una parte del problema. Inoltre
Android contiene software proprietario, anche se credo esista una variante
libera (chiedi ad Alexus per ulteriori informazioni).


> Appunto: preferisco in primo luogo preoccuparmi di una limitazione vera,
> reale, tangibile (come appunto quella di Kindle o dell' iPhone) piuttosto
> che di una minaccia indefinita o ipotetica (come tu stesso hai detto, non
> è così chiaro su quali siano i progetti di Google)

"Occulto" non significa nè indefinito nè ipotetico, ma lascio perdere
perchè il discorso si sta allargando troppo.. magari apriamo poi un altro
thread, altrimenti non si capisce più niente.


> Al momento Google ha anche dato dei contributi utili al software libero,
> finanziando in parte lo sviluppo di Mozilla, e sponsorizzando con AdSense
> parecchi siti di software libero; non so cosa farà in futuro, ma per il
> momento ci sta fornendo gli strumenti per tutelarci (come
> http://www.dataliberation.org/ , per evitare il lock-in, o Dashboard, che
> ti dà un' idea dei dati che tu hai immesso).

Mozilla non è software libero (il fork IceCat lo è) e Google tanto per
fare un esempio ha bandito la licenza più libera (AGPL) dal Summer Of
Code, cancellando i progetti che la utilizzavano.


> Quindi ti posso dire questo:
>
> Spera per il meglio, preparati al peggio.
>
> Al momento, Google fornisce anche dei programmi liberi,

Anche Microsoft, ma questo li assolve?


Fede




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