[AcLab] R: minimalismo: contromosse

[Angelo Rosina]

Hai colto perfettamente il senso del mio discorso
 
Esistono diverse opzioni per un sistema veramente "micro": se guardate KolibriOS o MenuetOS, rimarrete sorpresi da quello che si può fare con un solo floppy.
 
Anche QNX, con licenza "semi-libera" (il sorgente è disponibile, ed è gratuito per uso personale) aveva un floppy di demo con una GUI a finestre ed un browser.
 
In ogni caso, ci vorrebbe un sistema che, oltre ad essere piccolo, consenta di lavorare con applicativi validi (word processor, foglio di calcolo, browser...) e con un minimo di multitasking.
 
Come dicevo, GEOS offre tutto questo, ma non è free, quindi dovremmo cercare di insistere con il produttore al riguardo (una ditta grossa non ci ascolterebbe mai, ma una ditta piccola forse sì). Avevo fatto notare al direttore, via e-mail, che avere un sito ufficiale non aggiornato (le ultime news erano del 2004) era una pessima pubblicità, e proprio ieri sera ne hanno aggiunte. Forse possiamo convincerli, se siamo in tanti a chiederlo (e ad offrire supporto, ad esempio la localizzazione in italiano)
 


--- Mar 15/9/09, Nuccio Cantelmi <n.cantelmi a bluehat.it> ha scritto:


Da: Nuccio Cantelmi <n.cantelmi a bluehat.it>
Oggetto: [AcLab] minimalismo: contromosse
A: "ACLab" <aclab a lists.aktivix.org>
Data: Martedì 15 settembre 2009, 10:10


Il prezioso intervento di Angelo ha posto in luce un fattore che non dovremmo sottovalutare.
Posta la tendenza futura a trasformare i pc in semplici terminali di rete (la stessa Intel dichiara che tra un tot la legge di moore non sarà rispettata), con prestazioni molto ridotte, per costringere l'utente ad adoperare i servizi a valore messi a disposizione sui server del provider, la risposta può realisticamente stare nel micro, piuttosto che nel macro.
La scelta di un sistema operativo leggero, essenziale e minimalista (ovviamente integralmente free) può rappresentare un'ottima contromisura al sovrabbondante cloud che ci imporranno.
Se mi pare di capire il senso di quanto Angelo ci sta indicando, sarebbe il caso di cominciare a sondare altri OS free software che siano capaci di sostenere un pc di scarse prestazioni oppure di convincere i produttori di software proprietario a migrare il loro prodotto su licenza free (GPL ovviamente).
Divenire il centro di un movimento di pressione e di consultazione su tali aspetti, potrebbe incentivare la propensione di ACLab a divulgare ed informare sulle minacce delle nuvole nocive.
Se ho male interpretato, Angelo ti prego di correggermi.

Gnuccio

-- Nuccio Cantelmi AKA GNUccio
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