[AcLab] minimalismo: contromosse

Angelo Rosina angros47 a yahoo.it
Mar 15 Set 2009 13:06:16 BST



--- Mar 15/9/09, Shark <the_shark a nitroteam.biz> ha scritto:


In realta` basta prendere un sistema con kernel Linux e poi metterci sopra 
quello che si vuole.

Faccio un esempio: prendere una debian minimal (installa circa 30Mb di roba se 
non sbaglio) e quella funziona praticamente ovunque. Dopo da li` installi quello 
che ti serve (che sia un server o un desktop).
 
 
30 mega solo per il sistema operativo non sono poi così pochi. Com' è possibile che, se negli anni novanta era possibile avere in un hard disk da 40 Mb il software per videoscrittura, per elaborare le immagini, per il foglio elettronico, per il database, e avanzava ancora lo spazio per installare qualche gioco, oggi per avere le stesse cose occorre mediamente dieci volte tanto?
 
Windows 9x, ad esempio, pur essendo meno stabile, richiedeva un terzo della memoria di windows NT (o di una installazione linux con funzionalità equivalenti), e si avviava in un quinto del tempo.
 
Linux adesso viene considerato un sistema "leggero", ma per anni era stato uno dei sistemi operativi più pesanti (molto spesso gli utenti non lo provavano perchè il loro computer non era abbastanza potente); del resto è logico che sia così, perchè linux è nato e cresciuto come sistema per i server, non per l' ambito desktop, ed ancora meno per l' ambito netbook, poi MS ha seguito la stessa via, cercando di espandersi nell' ambiente server, e per risparmiare si è concentrata solo sull' architettura NT, così windows è diventato meno adatto all' utenza domestica, e Linux ha potuto cominciare ad espandersi.
 
Se ci pensate, la Microsoft avrebbe potuto semplicemente rispolverare il vecchio Win 9x per i netbook, invece di tentare l' impresa assurda di alleggerire Vista/7, ma non voleva dare l' impressione di "tornare indietro"; noi non dobbiamo commettere lo stesso errore.
 
Vediamo un attimo quali sono i vantaggi di un sistema linux rispetto ad un sistema dos-based (attenzione, ho detto dos, non windows), e vediamo quali sono veramente importanti per il singolo utente, soprattutto se usa un portatile: 
 
-Multiutenza: indispensabile su un server, ma su un personal che uso solo io serve veramente?
-Multitasking preventivo: sui sistemi dos (quindi windows 3.1, GEOS ed altri) si usava il multitasking cooperativo, in cui se un' applicazione si blocca anche il resto si blocca; il multitasking preventivo tipico dei sistemi a 32 bit richiede più memoria, ma isola le applicazioni in modo che si possa chiudere solo quella bloccata; se però l' utente tiene mediamente aperta una o due applicazioni, non di più, gli cambia poi molto? Se mi si blocca il foglio elettronico che sto usando, avrò comunque perso il lavoro non salvato, mi interessa poco sapere se devo riavviare o no.
-Stabilità: il sistema può restare in funzione per mesi, o anni, senza bisogno di riavvio: mi interesserà quando anche io sarò in grado di usare il computer per mesi o anni senza interruzione (neanche per mangiare, dormire o andare in bagno); al momento, mi interessa di più poterlo accendere e spegnere senza aspettare ogni volta 5-10 minuti.
-Potenza: Il sistema può gestire file systems molto grandi, e fino a 4 Giga di ram: averceli, soprattutto su un netbook (tra l' altro, è per questo che i sistemi a 64 bit stentano ad affermarsi all' infuori dell' ambito server: possono gestire ancora più ram, ma chi è che ne usa così tanta?)
-Sicurezza: un malware ha meno possibilità di fare danni; d' altra parte, su un sistema più semplice ci sono meno possibilità di lasciare delle falle in cui un malware può entrare, ed è più facile riconoscerlo e toglierlo se è già entrato.
-Manutenzione: vengono offerti potentissimi strumenti per trovare e correggere i malfunzionamenti e gli errori; ma in un sistema più semplice, che può essere reinstallato in pochi minuti, serve perdere qualche ora in manutenzione? L' utente è capace? Per l' utente inesperto non è più facile imparare a salvare i suoi dati su chiavetta, poi riformattare e ripristinare?

 
Il software open e` bello anche per questo, ovvero puoi divertirti a creare e a 
scegliere. Non c'e` necessita` di guardarsi tanto in giro per cercare 
distribuzioni che l'hanno gia` fatto, perche` quello che hanno fatto loro lo 
puoi fare anche tu e forse meglio (ad esempio ti ricompili un kernel ad-hoc).
 
Perfettamente d' accordo, ma linux non è il software open, è un software open. Inoltre alcune sue caratteristiche sono così radicate che non possono essere modificate senza stravolgere completamente il kernel, ed allora sarebbe più semplice realizzarne uno completamente diverso. Perchè credi che sia stato scritto ReactOS (un sistema operativo libero compatibile con windows), ad esempio? Non bastava linux+wine? Evidentemente no, se c' è gente che ha lavorato per anni a scrivere un altro sistema (che, in effetti, è più veloce ed occupa meno memoria rispetto a linux+wine)

Ovviamente questa e` la mia opinione, che pero` ho testato su piu` computer 
"datati".
 
forse non erano abbastanza "datati". Prova su un Pentium 133 con 16 MB di ram, ad esempio, vedrai che linux arranca parecchio (eppure, windows 95 andava bene per fare le stesse cose)

Salot
bye
 

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