[AcLab] Metà degli italiani non usa internet

Angelo Rosina angros47 a yahoo.it
Mer 16 Set 2009 14:07:40 BST


http://news.google.it/news/story?pz=1&ned=it&topic=t&ncl=dFvLxSXIzFGaBbMKIxEQS0ly4aK7M
 
Qualche anno fa, si parlava di "analfabetismo informatico". Il problema è.... adesso cosa faranno? Ricordate i sistemi usati per cercare di "spingere" la diffusione del personal computer?
Corsi di informatica in cui insegnavano ad usare solo i programmi Microsoft, oppure sistemi "user friendly", come il micidiale Microsoft Bob (http://www.d2ca.org/ms-bob.html , per chi non ha avuto la sfortuna di vederlo)
 
Quando Internet si stava cominciando a diffondere in Italia, per incoraggiare gli utenti che non avevano o non sapevano usare un computer, vendevano dei "box" da attaccare al televisore, per navigare con il telecomando (un antesignano dei media center): lentissimi, con funzionalità ridotte (niente download, scarsa interattività, nessun applicativo residente...), in pratica dei terminali. Non mi stupirebbe che tornassero in auge sistemi del genere, e che, con la scusa di contrastare l' analfabetismo informatico, agli utenti meno esperti vengano rifilati dei sistemi blindati (insistendo sul prezzo bassissimo, sulla possibilità di usarlo subito, sul fatto che non occorre configurare nulla), magari a noleggio ed abbinati ad un abbonamento.. Magari, potendo usare un solo provider, l' accesso ad alcuni siti potrebbe addirittura essere bloccato (il provider potrebbe filtrarli, o il browser potrebbe essere fatto in modo da non aprirli, o potrebbe essere
 presente un filtro con la scusa di proteggere i minori), in modo da impedire l' uso di servizi concorrenti. 
 
Vi immaginate, magari, l' utente che vuole fare una ricerca con scroogle e si trova il messaggio "sito non raggiungibile. Motivo: il sito duplica le funzioni di un altro sito già presente nell' abbonamento sottoscritto: si consiglia di usare Google.com". E dopo, magari vengono bloccati cuil, yacy, ask.com, lasciando solo la possibilità di usare Google o Bing, sempre però con cronologia delle ricerche attiva, e filtro per famiglia inserito e non disattivabile (non vogliamo mica che l' utente inesperto finisca per sbaglio su una pagina pornografica e si scandalizzi, no? Già che ci siamo, vietiamogli anche di accedere ai blog che contengono parolacce, o ai cartoni animati non educativi).
Il passo successivo sarà la registrazione dei siti nelle liste dei siti "puliti", che possono essere resi accessibili a tutti: in questo modo, per non essere censurati bisognerà pagare l' autorizzazione, così i siti che offrono servizi, informazioni o software gratis difficilmente lo faranno (e dove prendono i soldi? bastano appena per l' hosting) e questa pseudo-internet sarà dominata solo da pubblicità e da contenuti a pagamento (con la gioia degli editori e dei giornalisti, perchè così potranno farsi pagare le news da utenti che credono di essere su internet, ma non possono in realtà accedere all' informazione gratuita).
 
Vi sembra un' ipotesi possibile?


      
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <https://lists.aktivix.org/pipermail/aclab/attachments/20090916/36263236/attachment.htm>


Maggiori informazioni sulla lista AcLab