[AcLab] Scroogle è leale?

NW/315 nw315 a cryptolab.net
Ven 8 Gen 2010 10:03:57 UTC


Ezu ha scritto:
> 2010/1/7 davide valenti <davide89v a riseup.net>:
>   
>> Ma un movimento che si batte per la privacy spinge anche la gente a
>> cifrare le email, ad utilizzare servizi anonimi oltre a fare pressioni
>> politiche.
>>
>>     
>
> Secondo me un movimento che usa servizi illegali non potrà fare
> pressioni politiche di alcunché, a mio avviso. Cifrare mail è molto
> diverso che nascondere il proprio IP o usare servizi che lo fanno -
> della cui natura mi pare non si sappia molto -.
>
> Ma non si fa molto prima a NON usare i servizi che non si condividono?
> A me questo uso dei servizi anonimi, mi ripeto, sembra una scorciatoia
> e soprattutto non vedo come questo possa legittimare un movimento per
> la sensibilizzazione alla privacy.
>
> Credo che la propaganda degli ultimi mesi sui commenti anonimi - e le
> relative soluzioni proposte dal legislatore - debbano metterci in
> guardia di come e quali battaglie combattere. Se ne facciamo una
> questione di utilità privata è un conto, ma un uso di massa mi sembra
> molto pericoloso in virtù delle restrizioni che ne deriverebbero. I
> politici cominciano a vedere le potenzialità di internet, sia in
> chiave positiva che negativa, quindi bisogna muoversi in modo da non
> provocare facili strumentalizzazioni e a me pare che i servizi di
> anonimizzazione siano facilmente strumentalizzabili. Mi sembra già
> sentire la Carlucci di turno: "li usano i pedofili", "li usano quelli
> di Al Qaeda"... tireranno giù i servizi, faranno leggi ad-hoc e amen.
>
> I movimenti per la privacy hanno portato ai servizi di privacy
> dashboard su google, che magari ti farà ridere, ma almeno è un passo
> avanti.
>
> Martino.
>
> _______________________________________________
> AcLab
> http://aclab.indivia.net
> AcLab mailing list
> AcLab a lists.aktivix.org
> https://lists.aktivix.org/mailman/listinfo/aclab
>   
C'è da precisare che i servizi di anonimato disponibili in rete,
prendiamo ad esempio tor visto che io l'ho tirato in ballo, non sono
come ho detto del tutto sicuri.
Dobbiamo però fare una grossa differenza tra chi utilizza questi servizi
per commettere atti illeciti e chi invece lo fa per proteggere la
privacy da un sistema che invece non la garantisce e fornisce
direttamente i mezzi a chi, senza troppi problemi viola la privacy
dell'utente commetendo di fatto un reato la cui commissione è difficile
da dimostrare e da perseguire allo stato dell'arte.

Fatta questa precisazione, prima di poter dire che usare tor è illegale
dobbiamo fare ancora un'altra considerazione e cioè che qualsiasi
organizzazione statale che volesse controllare il mio traffico non
sarebbe certo messa al muro dal fatto che io utilizzo Tor. Tor o no, il
mio navigare è tracciabile e seguibile con gli attrezzi giusti. O
vogliamo credere che tor è in grado di annullare totalmente la
possibilità di controllare i movimenti nella rete?

Tor può ingannare google, ma non beffa le polizie postali e le
organizzazioni di intelligence del pianeta. Diversamente Tor sarebbe
stato già buttato giù.
Cifrare/nascondere il contenuto interno ed esterno di una email o
mascherare un ip serve solo a far si che una multinazionale senza
scrupoli spii la mia vita digitale con troppa facilità, non serve per
commettere crimini e guardiamoci bene dall'accomunare le due cose perché
sono totalmente diverse ed anzi, è pericolosissimo da parte nostra
sollevare voci che invece ne accomunano l'essenza.

Io esprimo voce per validare un diritto che è quello di navigare senza
essere spiato da chi non ha nessun diritto di farlo (google); non mi
nascondo dallo stato e non ho nulla da nascondere; se un magistrato
intende ferificare la mia vita digitale avrà a disposizione mezzi per
farlo; la polizia postale che deve tracciare i movimenti di un criminale
si fa una risata se questo usa Tor per nascondersi anche perché i mezzi
di controllo non sono esclusivi della rete internet.
Ma se io scrivo ai miei amici o alla mia amante, se visito un sito porno
legale o un blog, se io decido di guardare le vetrine di un negozio
digitale e via dicendo, non vedo quale atto contro lo stato sto
commettendo e non vedo quale interesse possa avere chiunque a sapere
dove vado. Quindi, siccome Tor rende più difficile tracciare il mio
traffico a chi non ha comunque il diritto di farlo ( e si badi non parlo
di autorità in nessun modo ), lo uso e siccome non commetto atti
illeciti non ho nulla da temere da parte del mio governo.
Se io lascio un commento anonimo in un blog che offende una personalità
dello stato per esempio, se la vittima mi denuncia e spinge le indagini,
stai sicuro che risalgono esattamente al mio indirizzo di casa, tor o
meno. Costerebbe, e questo è solo un bene perché vorrebbe dire che
l'autorità assumerebbe queste spese solo se davvero ne valesse la pena,
per esempio contro azioni terroristiche e non solo perché ho offeso un
personaggio politico.

In linea di principio io sarei anche d'accordo con l'esigenza di avere
un ip che fornisca le mie informazione e che possa all'uopo essere
utilizzato per rintracciarmi; ma questo controllo deve essere stretto
tra mura molto precise e delineate e deve essere garantito da leggi che
veramente garantiscano la mia privacy.
Se lo stato vuole sapere dove vado in rete stiamo fuori dal regime di
libertà di movimento digitale come la intendo io; se lo stato vuole
avere la possibilità di rintracciare da dove arriva un azione criminosa
commessa in rete allora siamo d'accordo.
Ritengo però che lo stato debba garantire anche l'utente cittadino da un
uso ingiusto dello strumento di controllo da parte di chiunque non ne
abbia ragione e diritto di utilizzo. Se io avessi un ip certo e questo
non fosse protetto, nessuno impedirebbe a google di utilizzarlo per
scopi poco legali, quindi, torniamo al discorso differenza di utilizzo
con cui ho iniziato questa nenia, anzi scusate ma l'argomento mi interessa:

Usare tor per proteggere la propria privacy non è illegale, lo diventa
quando esso diventa strumento e mezzo per la commissione di reati. 
Uno stato intelligente deve trovare il modo di difendere la privacy dei
suoi cittadini dall'uso di strumenti potenti in mano ad organizzazioni
senza scrupoli; allo stesso tempo così facendo potrebbe garantirsi un
controllo sulle attività illecite.
Allo stato dell'arte lo stato non ha i mezzi e la cultura per far vivere
il cittadino al sicuro da queste organizzazioni senza scrupoli, quindi
il cittadino si arrangia come meglio può. Resta il fatto dei crimini, ma
questo non è il punto di questa discussione, qui parliamo di diritto a
proteggere la propria privacy e non di atti illeciti.
io non mi limito a dire che non è giusto usare tor per commettere
crimini, affermo che non è giusto commetterli, a prescindere
dall'attrezzo che si utilizza per facilitarne la commissione.

Salute
NW








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