[AcLab] Scroogle è leale?

al3xu5 / dotcommon dotcommon a autistici.org
Sab 9 Gen 2010 00:42:43 UTC


Il giorno venerdì 08/01/2010 14:52:39 CET
Ezu <ezules a gmail.com> ha scritto:

> Scusa se non rispondo in modo puntuale alle tue argomentazioni,
> molteplici, e che fanno intendere che io stia facendo l'avvocato di
> Google oppure del fatto che sono novantagradista del potere
> legislativo.

ma no... spero che non te la sia presa per il modo con cui ho
argomentato: assolutamente nulla di personale... solo che sono temi che
mi fanno "scaldare" un poco...

> Prendo atto che secondo te l'unico modo per risolvere la questione è
> rendersi anonimi in rete (da un punto di vista dell'IP), vista la
> pervasività di Google e altri fornitori di ricerca o qualsivoglia
> altra funzionalità web è comunque invischiata da Google e le altre
> multinazionali.

non ho detto questo... 

non ho mai detto che l'unico modo per risolvere la questione sia
rendersi anonimi come IP

ma forse c'è anche un piccolo fraintendimento su quale sia la
"questione" su cui stamo ragionando rispetto a scroogle... per me l'uso
di servizi come scroogle non è finalizzato ad essere anonimi ma solo ad
impedire a G di profilarci, nulla di più

perlatro poi non credo sia possibile essere davvero anonimi in rete, né
dal punto di vista dell'IP né in altri modi, ma ci si può avvicinare e,
qunto meno, rendere la vita difficile a chi intende violare la nostra
privacy e la nostra libertà

> Prendo anche atto che siccome cerco di capire come funzionano le lobby
> e prevenire l'uso strumentale dell'informazione affinché la lobby di
> turno spinga il legislatore a legiferare - secondo le proprie
> necessità - fa di me una persona novantagradista. Ovviamente mi
> scuso se questo possa essere considerato offensivo. 

non ho detto questo, e mi spiace se ti ho dato questa impressione

> Ciò vuol di
> conseguenza dire che io mi sbaglio e che leggi come Hadoopi (quella
> francese detta anche 'tre botte e via') e altre leggi che stanno
> girando per i vari parlamenti europei non esistono. Ne sono felice.

so bene che quelle leggi esistono e ben altre sono in preparazione
(vedi ACTA), credo solo che ci siano e ci saranno comunque perché
rispondono agli interessi di quelle lobby e più in generale agli
interessi di potere e controllo politico ed economico del
neo-capitalismo-globale-finanziario: questo ben poco cambia rispetto a
quanto noi (tutti) stiamo attenti o meno a creare "pretesti" (e puoi
star certo che, se non li creiamo noi, se li creano da soli... come
del resto hanno sempre fatto)

> Sinceramente non so se un relay possa essere considerato un 'semplice'
> sito web o piuttosto un fornitore di connettività - visto che
> tecnicamente a livello IP è una sorta di NAT o sbaglio -, ma sono
> contento di sapere che hai giuridicamente escluso che non lo sia.

un relay è un sito web che, come tutti i siti web, funziona "grazie" ad
un provider che gli fornisce connettività sulla rete: sono cose diverse
no?

> Visto che è così, i servizi di anomizzazione non sono illegali 

non sono illegali se non aggirano *leggi* (e non le condizioni d'uso di
un servizio) che invece prevedono l'identificazione del fruitore

> e tutti vivono felici e contenti.

magari fosse

> Certo se anche dovessero tirare giù servizi come Tor o Scroogle ne
> nascerebbero altri e quindi non c'è problema, 

beh insomma, si spera

> ma secondo me rimane
> il problema della percezione di massa. Bisogna spendersi per per fare
> acquisire agli "utenti" proprio questa consapevolezza che manca. 

su questo concordo pienamente

> Ok: come? Intendo dire, se non ci siamo riusciti con il software
> libero, i creative commons, evidentemente è una questione di come
> fare.

questo è il vero, difficilissimo, problema 

> Giusto per capire, senza secondi fini, mi puoi dire cosa pensi del
> movimento Creative Commons?

qui il discorso sarebbe decisamente lungo... cerco di sintetizzare
all'estremo

premesse:

nell'era dell'immateriale, sapere, informazione, arte ecc non sono più
beni con disponibilità limitata ma beni indefinitamente disponibili:
possono essere copiati praticamente all'infinito senza limitazioni o
"sottrazione" dell'originale

la "produzione" di sapere, informazione, arte ecc avviene grazie alla
ricerca o alla creatività: entrambe queste cose, in un modo o in un
altro, sono o sono state "pagate", oggi o ieri, dalla collettività

sapere, informazione, arte ecc sono quindi, oggi, beni comuni non
scarsi della collettività, che ha diritto a beneficiarne pienamente

brevetti, copyright, diritti di sfruttamento economico di opere
dell'ingegno e via dicendo (la sedicente "proprietà intellettuale" in
genere) non sono altro che dispositivi giuridici con cui il sistema di
potere/controllo (oggi il neo-capitalismo-globale-finanziario di cui
sopra) cerca di rendere scarsi dei beni comuni (che, essendo
ora immateriali, invece non lo sono) per poter applicare anche ad essi
la proprietà privata (che non avrebbe senso se non ci fosse questa
scarsità artificiosamente indotta) in modo da potersene appropriare
(sottraendoli alla disponibilità comune) per renderli merci da cui
trarre profitti e rendite private

DRM, sistemi di "protezione", sistemi anticopia, sistemi di
controllo/profilazione e via dicendo, sono i dispositivi tecnici con
cui si realizza quanto sopra

e ci sarebbe ancora da dire molto, oltre che su queste premesse, anche
sullo sfruttamento del lavoro intellettuale e creativo, sui mezzi
tecnici/tecnologici, sulle conseguenze sociali e relazionali
(individualismo, conformismo, ecc.), sulle resistenze a questi processi
ecc. ecc. ...

conclusione:

da queste premesse (incomplete e imprecise nella loro estrema sintesi)
ne segue, per me, che:
- no brevetti (qualsiasi tipo)
- no copyright / no sfruttamento economico del diritto d'autore
- no marchi / no logo
- e altre cose, meno pertinenti alla tua domanda sul movimento CC

risposta:

ben venga tutto ciò che è "common"

ben venga anche il movimento CC fintantochè abbia/mantenga una spinta
autenticamente in direzione delle premesse e conclusioni di prima
(cioè fermo restando il totale contrasto alla sedicente "proprietà
intellettuale", senza cedimenti con cui, come una specie di cavallo di
troia, si faccia alla fine passare o legittimare, dolcemente, la
"proprietà intellettuale" stessa)

> Grazie delle dritte,

dritte?

saluti
al3xu5 / dotcommon

--
Support free software! Join FSF: http://www.fsf.org/jf?referrer=7535
______________________________________________________________________
Public GPG/PGP key block
ID:           1024D/11C70137
Fingerprint:  60F1 B550 3A95 7901 F410  D484 82E7 5377 11C7 0137
Key download: http://bitfreedom.noblogs.org/gallery/5721/dotcommon.asc
[ Please, do not send my key to any keyserver! ]

-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome:        signature.asc
Tipo:        application/pgp-signature
Dimensione:  307 bytes
Descrizione: non disponibile
URL:         <https://lists.aktivix.org/pipermail/aclab/attachments/20100109/dd63b0ac/attachment.pgp>


Maggiori informazioni sulla lista AcLab