[AcLab] Ethic license --- dove l'open source non arriva

Nuccio Cantelmi n.cantelmi a bluehat.it
Ven 7 Gen 2011 15:10:37 UTC


Il 06/01/2011 19:43, al3xu5 / dotcommon ha scritto:
> Il giorno giovedì 06/01/2011 09:08:49 CET
> Angelo Rosina <angros47 a yahoo.it> ha scritto:
> 
>> Ho trovato questo sito:
>> http://www.ethiclicense.com/
>>
>> Il concetto è: non sempre le licenze libere sono la scelta migliore:
>> ci sono situazioni in cui non sono adatte [...]
> 
>> Il sito in questione propone una licenza di "compromesso": una
>> licenza proprietaria, basata comunque su un rapporto di fiducia, dove
>> vengono indicati non solo i diritti dell'autore, ma anche e
>> soprattutto i suoi doveri, e dove si cerca di fornire almeno alcuni
>> dei vantaggi tipici delle licenze open.
>>
>> Che ne pensate? 
> 
> personalmente ne penso malissimo
> 
> le licenze libere sono purtroppo l'unica scelta possibile, per quanto
> obbligata... si tratta al massimo di scegliere la "migliore" caso per
> caso
> 
> dico "purtroppo" perché ritengo che il diritto d'autore, come i
> brevetti e i marchi (così come ogni altro dispositivo di appropriazione
> privata/privatistica dei beni immateriali al fine di ricavarne
> potere, profitti e rendite), semplicemente non dovrebbero esistere
Se non esistesse il diritto d'autore non esisterebbe la GPL, la CC, ed
ogni altra licenza libera. Bisogna sempre partire dal presupposto che il
copyleft è basato sul diritto d'autore attraverso al concessione di
facoltà che tipicamente stanno in capo al titolare.
La bellezza (e qui parlo da giurista) di queste licenze sta proprio
nella scelta, nella voglia di sovvertire ciò che la legge stabilisce
come default. In questo trovo un grande impegno personale di
consapevolezza e scelta. Se fosse diversamente, ovvero l'assenza totale
di qualsiasi disposizione in materia, sarebbe molto banale e privo di
quel fattore di consapevolezza che informa il floss e l'open content.
In altre parole, che sia software libero ma che sia consapevole!!!
> 
>> Ci sono situazioni in cui accettereste? 
> 
> la licenza proposta mi sembra più che altro un tentativo (mal riuscito)
> da parte di un singolo sviluppatore (o una piccola software house
> "familiare") di "proteggere" il proprio lavoro... posso capire
> l'esigenza e apprezzare l'intento "etico", ma la visione è decisamente
> miope e la prospettiva di fondo mi pare del tutto sbagliata...
> 
>> Può essere
>> un compromesso valido, quando non si riesce a fare altrimenti? O
>> piuttosto rischia di distogliere alcune persone da scelte più libere
>> (anche se più scomode)?
Nella mia esperienza professionale, non sempre una licenza libera è la
scelta migliore.
Quando suggerisco la licenza ci sono alcuni fattori da tenere in
considerazione. Il primo è l'attitudine di colui il quale licenzia. La
scelta di una licenza libera, infatti, impone la scelta di un modello di
mercato tutto suo, fondato sulla consapevolezza dei meccanismi che
presiedono il modello empirico della coda lunga e su una grande
sensibilità del soggetto economico.
Se la persona che ho davanti non può capire queste cosine (che poi
cosine nn sono) allora non è bene consigliare la licenza libera.
Del pari (questa è esperienza personale in Hacklab Catanzaro), non mi
permetto più di installare una distribuzione gnulinux se la persona cui
mi avvicino non è perfettamente consapevole del senso della libertà e di
dover affrontare anche dei disagi (una volta dissi ai miei studenti di
un master: temete la comodità, usate software libero!!!). Il problema è:
quanti sono disposti a usare scientemente floss?
Se nn affrontiamo questa domanda (that's the question...) è inutile
parlare di intenti etici o di rischi di distogliere taluni dall'uso di
licenze libere.
Chi le ha nel cuore non sarà distolto dal fatto che un programma è
closed source. Ma chi non ce le ha deve imparare ad essere consapevole
di ciò che comporta la libertà.
Platone affermava che colui che si libera dal giogo e fugge dalla
caverna potrebbe non riuscire a vedere per la troppa luce che gli si
para dinnanzi.
Parimenti, coloro a cui viene imposto il floss non avranno la
possibilità di comprenderne il senso profondo e torneranno (come più
volte mi è accaduto) a ciò che conoscono nella semplicità e, forse,
stupidità.
NC

p.s: è un piacere ritrovarvi dopo un tot. I migliori auguri!!!

> 
> buona la seconda! ;-)
> 
> 
> Saluti!
> 
> 
> PS: Un augurio a tutta la lista per il nuovo anno!
> 
> 
> 
> 
> 
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