[AcLab] Antropometria

Angelo Rosina angros47 a yahoo.it
Mar 28 Giu 2011 17:41:30 UTC


> Sì certo, il problema è serissimo.
> Le forze del (loro) ordine hanno dei
> programmi molto più sofisticati rispetto a quelli ai quali
> possiamo
> accedere noi. Ad esempio, anche se in un corteo una persona
> si travisasse,
> dal naso + zigomi + (mi pare) mento sanno chi è con una
> percentuale di
> errore minima.

In ambito forense, l'analisi di naso+zigomi+mento non basta per identificare con certezza una persona... ma è sufficiente a escluderla.
In altre parole, non si può dire con certezza che la persona ripresa è Tizio, ma si può dire con certezza che non è Caio nè Sempronio.

In pratica, tale sistema permette di restringere il gruppo dei sospettati. E quando hai ridotto i sospettati a poche decine, puoi partire con le perquisizioni.



> A Genova l'anno scorso o due anni fa hanno
> denunciato una
> ventina di pericolosissimi studenti universitari perchè si
> sono travisati
> in una contestazione alla lega.
> 
> Bisogna aggiungere che le telecamere che vedi per strada
> spesso
> appartengono alla "società dello spettacolo": ti posso
> filmare e te lo
> faccio sapere. Ma poi in realtà spesso sono spente,


Spente, o addirittura finte:

http://www.microtelecamere.it/telecamere-finte.htm

Hanno solo funzione deterrente (e costano molto meno di un impianto vero).

D'altra parte, anche io, se dovessi mai progettare un impianto di videosorveglianza, metterei in bella vista le telecamere fasulle (in modo da far sapere che l'area è videosorvegliata), e nasconderei quelle vere. Così, se a qualcuno venisse in mente di cercare di passare sotto alle telecamere per non farsi vedere, verrebbe ripreso. E se qualcuno cercasse di oscurarle con la vernice, probabilmente colpirebbe quelle finte.

Per la cronaca: questo "trucco" non è una invenzione umana: molti animali hanno occhi fasulli (alcuni pesci hanno la sagoma degli occhi sulla coda, e molte farfalle hanno, sulla parte posteriore delle ali, il disegno di occhi, e lunghe code che sembrano antenne): i predatori infatti mirano sempre alla testa, e in questo modo restano confusi quando la preda scappa nella direzione opposta, e al massimo riescono a mordere un pezzo della coda.


> mentre
> ce ne sono
> altre di dimensioni ridottissime, praticamente invisibili.

Basta guardare la webcam di un computer portatile o di un cellulare per capire quanto possano essere piccole. Ma non occorre nemmeno farle tanto piccole: basta mimetizzarle. Chi farebbe caso, ad esempio, ad una telecamera nascosta nella macchina del caffè? (A parte tutti quelli che hanno visto Camera Cafè, ovvio :-P)

> Inoltre stanno arrivando anche in Italia (le stanno
> sperimentando a
> Milano, credo) le "telecamere intelligenti", cioè dotate
> di un software
> che invia immagini quando vede qualcosa di sospetto, come
> uno scippo o...
> uno che corre per prendere l'autobus.

Più semplice: basta collegare la telecamera a un PIR (passive infrared sensor). In questo modo, la telecamera si accende solo quando qualcuno ci passa davanti.

http://roxsat.com/shop/index.php?main_page=product_info&cPath=62_99&products_id=135

Ecco gli schemi per chi volesse provare a costruirne una:

http://talkingelectronics.com/projects/Pircam/PIRCAMERA.html

Un sensore a infrarossi passivo è un sensore di movimento basato sull'infrarosso termico (vale a dire, il calore radiante): viene usato negli antifurti, nelle porte ad apertura automatica, nelle luci automatiche ecc... Si attiva quando rileva una variazione rapida delle fonti di calore: perciò, scatta quando un oggetto che emette calore (ad esempio, un essere umano) si muove. Non scatta se una fonte di calore resta ferma (ad esempio, una macchina parcheggiata, o un oggetto scuro rimasto al sole), e non scatta quando a muoversi è un oggetto a temperatura ambiente (ad esempio, rami e foglie mosse dal vento).

Questo permette già di "scremare" parecchio le immagini registrate, perchè non registra nulla quando non c'è nessuno.

> Comunque informazioni e mappature sulle telecamere si
> possono trovare qui:
> http://tramaci.org/anopticon/

Interessante

> 
> In diverse città alcuni anonimi si sono divertiti ad
> offuscarle con
> vernice nera, o a tirarle giù.

Questo, però, è vandalismo. In tal modo si passa dalla parte del torto.

Ricordo anche che quello che fai sulla strada è pubblico: chiunque ti può vedere (almeno in teoria).
Quando esco in strada, so che potrei incontrare qualcuno che conosco (un mio amico, un parente, il mio capo, un collega...). Può capitare di parlare di qualcuno ... e incontrarlo davanti a me. Però, se un mio conoscente mi vede, io vedo lui. So che c'è, e se non voglio fargli sapere cosa sto facendo, aspetto che se ne vada.

Chi non ha nulla da nascondere può non farsi problemi se viene osservato... a condizione di sapere chi lo sta guardando, e quando.

Per questo, sapere dove si trovano le telecamere è sicuramente utile. Forse la cosa giusta sarebbe obbligare a segnalarne la presenza (con qualche bel cartello tipo "area videosorvegliata"). Se lo scopo delle telecamere è mantenere l'ordine pubblico, del resto, è meglio far sapere dove sono (a volte basta questo a scoraggiare i piccoli reati, senza ledere la libertà di nessuno: anche i poliziotti, a volte, riescono a mantenere l'ordine senza far nulla, semplicemente facendosi vedere)



Maggiori informazioni sulla lista AcLab