[AcLab] "ehi capo, passiamo al software libero?"

Federico Razzoli santec a riseup.net
Ven 26 Ott 2012 14:03:26 UTC


La cosa più difficile da fare, in un'azienda, è convincere il tuo capo che
un scrivere un ottimo software in 2 mesi è meglio che scrivere una merda
in 59 giorni.
Ma anche "ehi capo, passiamo al software libero?" è una domanda che
incontra non poche resistenze. Non solo per via di quello che su internet
viene chiamato FUD (scriverei volentieri "disinformazione", ma ho paura
che i blogger non capiscano) al quale peraltro nessuno crede o ha mai
creduto più di tanto... quanto per una pura, semplice e irrazionale paura
del cambiamento. "Installare sul mio computer un sistema che non ho mai
usato? E se poi cerco di spedire una mail, sbaglio a cliccare, e attivo
una funzionalità che manda virus a tutti i nostri clienti? Meglio non
rischiare!".
Quando si parla con gli esseri umani, l'irrazionalità si combatte con la
razionalità. Con le aziende non è possibile, e allora si combatte con
un'irrazionalità ancora più stupida. E quale tasto migliore da andare a
toccare, se non... i soldi???
Ecco un articolo di Percona su come convincere il tuo gruppo di lavoro a
spendere qualche soldo per l'ottimizzazione, dopo aver fatto un po' di
conti:
http://www.mysqlperformanceblog.com/2012/08/28/sell-an-elephant-to-your-boss-howto/
Nella maggior parte dei casi, si applica anche al passaggio al software
libero (misura quanto tempo passi a ripristinare il backup ogni volta che
il file di Access si rovina, e convincerai il capo a passare allo stack
lamp)

Quando si parla di software libero però - se è sviluppato in modo aperto -
ci sono anche altre variabili da tenere conto. Queste però non sono
misurabili se non con l'Algoritmo Monti (che consiste nel pigiare un tasto
a caso 15 volte e poi correre dalla Merkel con in mano "la dimostrazione
che ho salvato il mondo"). Siccome queste tecniche accademiche sono troppo
intellettuali per me, mi limito a elencare i fatti concreti e verificabili
(anche se non in modo matematico).

* I software hanno dei bug. Chiunque abbia mai sviluppato/seguito un
software libero, sa perché il software proprietario ha più bug, e su
questo non si discute. Ma oltre a questo, i bug vanno aggirati. Per
aggirarli, devi sapere che sei di fronte a un bug (e non un tuo errore) e
trovare una via d'uscita. Se il software è libero, c'è un bug tracker
pubblico, e la comunità scrive post su come aggirare i bug significativi.
In caso contrario, si può rimanere bloccati per giorni.

* Documentazione: se il software è libero non c'è solo la documentazione
ufficiale, ma anche i post della comunità. La documentazione è
indispensabile per sapere come ottimizzare i tuoi programmi; se non hai
queste informazioni, in pratica è come se tu ti stessi interfacciando con
qualcosa di lento e/o instabile.

* Supporto gratuito: è inutile che i fan di MS mi vengano a dire che
esistono forum dedicati ad ASP, è evidente che quel mondo non può essere
paragonato alla comunità che supporta il software libero.

* Supporto pagato: solo IN PARTE quantificabile. Se io voglio supporto per
Oracle, nessuno tranne Oracle è autorizzato a darmelo - né ha le
conoscenze per farlo. E Oracle mi fa pagare troppo. Se voglio supporto per
MariaDB, Linux, Apache... beh, ho veramente l'imbarazzo della scelta, e
ovviamente questo significa che ogni fornitore di supporto è obbligato a
darmi un servizio migliore e farmi pagare meno, altrimenti non regge la
concorrenza. I benefici di un servizio migliore non sono quantificabili in
modo certo. E qui, chiunque abbia avuto a che fare col supporto Microsoft
sa bene di cosa parlo. C'era perfino una barzelletta:
4 uomini vanno in gita in elicottero, si alza la nebbia e loro si perdono.
A un certo punto vanno quasi a sbattere contro un grattacielo: è un
ufficio, c'è gente che lavora. Richiamano la loro attenzione
sbracciandosi, e scrivono su un cartello: "DOVE SIAMO?". Dall'ufficio, un
tizio dall'aria estremamente professionale scrive la risposta: "IN UN
ELICOTTERO". I quattro si guardano perplessi, poi uno si batte la mano
sulla fronte:
- Ah, ho capito! Siamo davanti al supporto tecnico della Microsoft!
- E come fai a saperlo?
- Ci hanno dato un'informazione corretta che non ci serve a niente.
Ecco, in effetti nella mia esperienza funziona così.

F.




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