[AcLab] "ehi capo, passiamo al software libero?"

Federico Razzoli santec a riseup.net
Sab 27 Ott 2012 17:29:42 UTC


> all'immaginario conformista costruito dal capitalismo/consumismo, che
> porta a
> interiorizzare schemi mentali "distorti", insomma cose tipo: eh ma se è
> gratis
> è difficile che sia anche valido... se tutti lo usano ci sarà un motivo...
> ecc.
> (spero di essere riuscito a farvi capire cosa intendo)

Sì ci deve essere anche questo fattore, dovuto al fatto che i soldi sono
un feticcio e il lavoro atto a procurarseli un valore etico. Il passaggio
"allore quello che è gratis è una sola" è abbastanza logico, a quel punto.

Ma sta di fatto che i soldi non ci sono più, e non è un momento
passeggero, su questo penso che sarai d'accordo con me. Quindi, il "pago
perché mi hanno insegnato che nella vita si fa così" non è più molto
praticabile...


> a rafforzare empiricamente questa mia sensazione, vi racconto un aneddoto

La procedura che usava questa persona è assolutamente imbecille, sia che
usi un programma libero sia che usi Word. Non può essere contento di
dedicare un pomeriggio al mese a un'attività così alienante, che potrebbe
essere fatta in automatico senza il suo intervento!
Capisco che impostare il lavoro su Base (Access?) abbia un minimo di
costo, e che l'unica alternativa è usare Calc (Excel?) che comunque in
linea di principio mi trova contrario (dai un foglio di calcolo in mano a
un cretino e il risultato sarà meno utilizzabile di uno stampato cartaceo)
ma tutto è preferibile a quello che fa lui...
Secondo me, intestardirsi su una procedura così sttupida può avere
un'unica motivazione: che tutto sommato sai che funziona (errori a parte)
e hai paura che se si cambiasse metodo non riusciresti a impararlo...
quindi alla fine è sempre un'irrazionale paura del cambiamento, no?

Spero che abbia cambiato metodo...

fede






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