[AcLab] "ehi capo, passiamo al software libero?"

al3xu5 / dotcommon dotcommon a autistici.org
Sab 27 Ott 2012 19:13:43 UTC


Il giorno sabato 27/10/2012 19:29:42 CEST
"Federico Razzoli" <santec a riseup.net> ha scritto:

> > all'immaginario conformista costruito dal capitalismo/consumismo, che
> > porta a
> > interiorizzare schemi mentali "distorti", insomma cose tipo: eh ma se è
> > gratis
> > è difficile che sia anche valido... se tutti lo usano ci sarà un motivo...
> > ecc.
> > (spero di essere riuscito a farvi capire cosa intendo)
> 
> Sì ci deve essere anche questo fattore, dovuto al fatto che i soldi sono
> un feticcio e il lavoro atto a procurarseli un valore etico. Il passaggio
> "allore quello che è gratis è una sola" è abbastanza logico, a quel punto.

infatti

il ragionamento era anche un po' più ampio rispetto al feticcio-soldi:
intendevo riferirmi a un simulacro generale di realtà che (fra le tante
tante altre cose) porta le persone a essere conformiste e poco consapevoli in
genere, e, in particolare, a far coincidere l'idea di computer con windows (o
apple) e di software applicativo per ufficio solo e soltanto con office
microsoft...


> Ma sta di fatto che i soldi non ci sono più, e non è un momento
> passeggero, su questo penso che sarai d'accordo con me. 

sono d'accordo certo

immagino che sarai d'accordo che si potrebbe anche discutere su quanto la
cosiddetta crisi sia più virtuale che reale (i soldi non ci sono nel senso che
oggi come mai sono oggetti virtuali, del tutto staccati dalla realtà), su
quanto la crisi sia un ritrovato di potere ecc. ecc. ...


> Quindi, il "pago
> perché mi hanno insegnato che nella vita si fa così" non è più molto
> praticabile...

concordo

comuqnue evidentemente ancora non tutti hanno afferrato il "concetto"...
qualcuno ci è, altri ci fanno


> > a rafforzare empiricamente questa mia sensazione, vi racconto un aneddoto
> 
> La procedura che usava questa persona è assolutamente imbecille, sia che
> usi un programma libero sia che usi Word. 

appunto... ma per lui word era indispensabile e l'idea di fare la stessa cosa
con LO inaccettabile...


> Non può essere contento di
> dedicare un pomeriggio al mese a un'attività così alienante, che potrebbe
> essere fatta in automatico senza il suo intervento!

ma, cosa anche più grave, al suo capo andava bene così...

> Capisco che impostare il lavoro su Base (Access?) abbia un minimo di
> costo, e che l'unica alternativa è usare Calc (Excel?) che comunque in
> linea di principio mi trova contrario (dai un foglio di calcolo in mano a
> un cretino e il risultato sarà meno utilizzabile di uno stampato cartaceo)
> ma tutto è preferibile a quello che fa lui...

ma certo... il tipo era pure convinto di essere un genio informatico...

anche con una tabella (o un semplice elenco) word/writer c'è la funzione di
ordinamento automatico, bastano 2 click...


> Secondo me, intestardirsi su una procedura così sttupida può avere
> un'unica motivazione: che tutto sommato sai che funziona (errori a parte)
> e hai paura che se si cambiasse metodo non riusciresti a impararlo...
> quindi alla fine è sempre un'irrazionale paura del cambiamento, no?

sicuramente l'irrazionale paura del cambiamento è una componente
altra componente è una specie di orgoglio supponente nell'usare
Office e, insieme, un certo "disprezzo" verso altri software, soprattutto se
"liberi" o "gratuiti"...
e probabilmente c'è anche un sentirsi "forte" nel "pretendere" Office


> Spero che abbia cambiato metodo...

beh, Office NON gli è stato dato e gli è stato fatto vedere come ordinare in
automatico la tabella...

saluti
A
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